L’ospite di questo mercoledì nel nostro spazio di “Medicina a Km 0”, è il professor Giorgio Calabrese, medico dietologo specializzato in Scienze della Nutrizione, docente di Nutrizione umana e consulente del Ministero della Salute.
Nel video all’interno di questo articolo abbiamo chiesto al professore di spiegare le differenze fra allergia alimentare, intolleranza alimentare e celiachia ‒ la malattia autoimmune che può provocare anche il danneggiamento delle pareti intestinali ‒ e di consigliarci come agire se ci riconosciamo fra coloro che soffrono di questi disturbi.
Negli ultimi quarant’anni il numero di chi è afflitto da queste problematiche è triplicato, tant’è che anche sugli scaffali dei supermercati e delle farmacie sono aumentati a dismisura i prodotti che sostituirebbero gli alimenti incriminati: latte, uova, tutti quelli riferibili al grano poiché contengono glutine, pesce, crostacei e frutta secca. Ma perché siamo così vulnerabili al cibo? La maggior parte della popolazione compromessa sono i bambini e gli over cinquanta.
Il dosaggio delle IgE attraverso un prelievo di sangue, il prick test e la gastroscopia sono gli esami che consentono di fare la diagnosi di questi disturbi.
“L’allergia si manifesta in modo più acuto rispetto all’intolleranza ‒ afferma Calabrese ‒ i sintomi compaiono a livello cutaneo, gastrointestinale o respiratorio, fino a poter causare shock anafilattico”.
Aggiornato il 02 novembre 2023 alle ore 10:23
