Medicina a Km 0” questa settimana racconta il Disability Pride con una videointervista a Carmelo Comisi, uno degli organizzatori dell’evento italiano gemellato con lo stesso degli Usa, che unisce le diversità con varie realtà sociali e sindacali per sfilare tra le vie più importanti delle città, per dire alle istituzioni, alla politica e alla società civile “guardateci, vedeteci, non dimenticatevi di noi”. 

Non solo durante le manifestazioni, ma anche nel resto dell’anno, gli organizzatori del Disability Pride rimarcano l’importanza della sensibilizzazione della società verso il superamento delle barriere architettoniche e mentali, degli stereotipi e degli stigmi collegati alle disabilità.

Comisi rimarca le storture che sussistono nella scuola, dove bisognerebbe offrire le pari opportunità in modo più ordinato e continuativo per i bambini con vari tipi e livelli di disabilità. Fra i diritti per la tutela dei disabili ci sono anche i diritti delle famiglie che hanno congiunti disabili. Il lavoro da fare è molto, sono coinvolti interi nuclei familiari e quindi migliaia di persone che avrebbero bisogno di un piano sociale di supporto che coinvolga e valorizzi ancora di più la figura del caregiver.

Aggiornato il 04 ottobre 2023 alle ore 14:26