Ignobels 2023, i premi per le ricerche stravaganti

Per chi non ne fosse a conoscenza, esiste un premio per il lato più bizzarro e ironico della scienza. Sono gli IgNobels e vengono assegnati ogni anno per le ricerche più curiose e stravaganti. Per l’edizione 2023 (la premiazione è avvenuta ieri) il tema centrale è stata l’acqua, “ma non è detto che tutte le ricerche premiate debbano per forza parlarne”, hanno precisato gli organizzatori. Tra gli studi vincitori compaiono: le conseguenze del comportamento sessuale delle alici sul movimento delle acque di superficie degli oceani. La spiegazione del perché alcuni paleontologi lecchino i fossili, la curiosa tecnologia delle toilette di Stanford e – perfino – il motivo per cui insegnanti noiosi abbiano alunni annoiati.

Quest’edizione degli IgNobels è stata la quarta consecutiva avvenuta on-line, a causa del Covid-19. Prima della pandemia, i premi sponsorizzati dalla rivista Annals of improbable research (Air) venivano consegnati nel Sanders Theatre dell’Università di Harvard. Questo bizzarro riconoscimento viene assegnato da ormai 33 anni grazie a Marc Abrahams (nella foto) il direttore di Air, che raccoglie le bizzarrie pubblicate fra tutti gli articoli delle riviste scientifiche, con il patrocinio delle associazioni di fantascienza e degli studenti di Fisica di Harvard.

Quest’anno sfortunatamente nessuna ricerca italiana è riuscita ad accaparrarsi un IgNobel, ma comunque alcuni vincitori delle passate edizioni sono stati invitati a presentare brevemente dei loro approfondimenti. Queste relazioni lampo potevano essere di due tipi: della durata di 24 secondi oppure lunghe sette parole. E allora Nadia Dominici, Yuri Ivanenco e Alberto Minetti hanno dimostrato che sulla Luna per gli esseri umani è possibile camminare sull’acqua, mentre Andrea Sella ha illustrato le proprietà di una nuova forma di ghiaccio, con una densità praticamente uguale a quella dell’acqua liquida. Ma la stranezza massima, che dona ulteriore pregio agli IgNobel, è che i premi vengono presentati – come da tradizione – da degli autentici Nobel. Per l’edizione 2023 hanno presentato i premi Frances Arnold (Nobel per la chimica nel 2018), Pete Doherty (Nobel per la medicina nel 1996) e Wolfgang Ketterle (Nobel per la fisica nel 2001).

Aggiornato il 15 settembre 2023 alle ore 20:13