Anelli (FnomCeo): “Pochi medici e mal retribuiti” (Video)

L’ospite di oggi per “Medicina a Km 0” è il dottor Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei Medici chirurghi e degli odontoiatri (FnomCeo). Il presidente ha commentato l’aumento sul nuovo contratto in busta paga dei medici della prima linea di 290 euro, con il 22 per cento per il trattamento accessorio. Ci sarebbero anche gli arretrati, ma fino a 10mila euro. Chi o cosa ha frenato le trattative?

Anche le Regioni hanno detto la loro oltre ai sindacati. Soprattutto per quanto riguarda gli orari di lavoro. Le Regioni hanno preteso ore di lavoro a titolo gratuito, migliaia di ore. Uno dei motivi perché i camici bianchi sono fuggiti verso il privato o all’estero. I Pronto soccorso sono sguarniti di personale e gli ospedali ricorrono ai medici pagati a gettone per coprire i turni. Il ministro Orazio Schillaci ha chiesto 4 miliardi per il comparto, ma il presidente Anelli ricorda che non sono sufficienti. L’articolo 65 del contratto prevede che nei fondi può essere compreso anche il lavoro aggiuntivo. Alcuni hanno chiesto che questo passaggio esca dagli obiettivi. I medici dicono che gli obiettivi vanno raggiunti nell’orario di lavoro ordinario.

Paradossale che se il lavoro extra viene ricompreso fra i “premi”, si pagherebbero gli straordinari con i soldi che appartengono già ai medici. Ma se le ore extra di lavoro venissero ridotte troppo, gli ospedali non riuscirebbero a coprire i turni. Se si risolverà questo nodo, si avrà il nuovo contratto per i medici. Entro la fine di settembre si scioglierà la prognosi.

Aggiornato il 13 settembre 2023 alle ore 11:38