Uomini che odiano le donne

Una fiaccolata, giovedì 7 settembre, alle 19. Un momento affidato alla riflessione e al ricordo che si terrà all’ospedale San Filippo Neri. Qui lavorava Rossella Nappini, l’infermiera di 52 anni uccisa ieri, lunedì 4 settembre, in via Giuseppe Allievo, a Roma, zona Monte Mario. Un 45enne marocchino, operaio edile, nel frattempo è stato fermato dagli uomini della Squadra mobile. A quanto pare, si trovava nel proprio appartamento, non molto distante dal luogo dell’aggressione mortale. Mentre l’arma del delitto per adesso non è stata trovata, sarebbe stata contestata l’aggravante della premeditazione al soggetto sottoposto a fermo di indiziato di delitto e trasferito nel carcere di Regina Coeli. Pare che tra la vittima e il 45enne, in passato, ci fosse stata una relazione. L’uomo non avrebbe accettato la conclusione del rapporto.

Intorno alle 17 di ieri la segnalazione alle forze dell’ordine. Prima le urla disperate di Rossella Nappini, poi due studenti che hanno trovato nell’androne del palazzo il corpo della donna, che viveva lì con l’anziana madre e i due figli. Per lei non c’era nulla da fare all’arrivo del personale del 118. La 52enne è stata raggiunta più volte da una serie di fendenti, soprattutto all’addome. L’infermiera aveva delle ferite pure alle braccia, probabilmente ha cercato di difendersi. Accanto al cadavere è stata rinvenuta la borsa della vittima. Subito sono state escluse le piste della rapina e della tentata violenza sessuale. Gli investigatori, parallelamente, hanno avviato i riscontri per ricomporre i pezzi del puzzle, raccogliendo le testimonianze e vagliando le immagini delle telecamere di alcuni negozi della zona. Il sospetto verteva sul fatto che Rossella Nappini potesse conoscere il suo aggressore. Infine, il fermo del 52enne.

“Un’altra tragedia ha strappato la vita ad una donna: Rossella Nappini – ha commentato su Facebook il sindaco capitolino, Roberto Gualtieri – era una madre, un’infermiera che si occupava con dedizione dei suoi pazienti, una persona generosa impegnata nella difesa dei diritti e della sicurezza delle donne. Mi stringo al dolore dei suoi cari e dei colleghi, attoniti, come tutti noi, per la brutalità con cui è stata barbaramente uccisa”.

“È stata uccisa una donna, ancora una volta. Questa donna era una nostra infermiera, lavorava all’ospedale San Filippo Neri. Era parte integrante della nostra comunità ed è doveroso che tutta la Asl Roma 1 si unisca simbolicamente nel cordoglio, insieme al commissario Quintavalle e alla Direzione Aziendale, e nella espressione di ferma condanna della violenza, in ogni sua forma”: questo è stato possibile leggere sulla pagina social dell’Asl Roma 1.

Uomini che odiano le donne. Ancora. Con lennesima vittima. E la sorella di Rossella Nappini ha affidato il proprio dolore alla bacheca di Facebook. Poche parole, che però hanno detto molto: “Purtroppo questa volta non sono riuscita a salvarti”.

Aggiornato il 05 settembre 2023 alle ore 18:48