Poppea, il ciclone diventa uragano mediterraneo

Un vero e proprio uragano mediterraneo. Il ciclone Poppea ha investito l’Italia si è trasformato in un evento climatico preoccupante. Con un diametro notevolmente ridotto (al massimo 100 chilometri) rispetto alla media di 500 chilometri. È quanto riferisce Antonio Sanò, fondatore del sito ilmeteo.it. Per le prossime 48 ore il maltempo colpirà duramente molte regioni. Attorno all’occhio del ciclone soffieranno venti fortissimi con raffiche localmente superiori ai 120 chilometri orari. Il Mar Ligure e del Mar Tirreno saranno molto mossi. Nella serata di ieri un violento nubifragio ha colpito la Liguria. A Genova sono caduti 155 millimetri di acqua. A Trieste un nubifragio in tarda mattinata ha allagato numerose strade del centro, tra cui piazza Unità d’Italia.

Sottopassi chiusi, tombini saltati. In tilt, a causa dei fulmini, gli impianti ferroviari a Novi Ligure: disagi sulla linea Torino-Genova con alcuni treni costretti a fermarsi. Ed è massima l’attenzione per le prossime ore. In Francia, la ferrovia internazionale è stata interrotta a causa di una frana caduta a Saint-Andrè en Savoie, non lontano dal tunnel del Frejus, nella valle della Maurienne. Da un costone della montagna si sono staccati massi e detriti, che hanno provocato anche la parziale interruzione sull’autostrada verso sud. I treni Alta Velocità Milano-Modane-Parigi sono stati cancellati. A Milano è stato chiuso l’idroscalo. In Valtellina, a Sondrio, è esondato il torrente Frodolfo. Sono state evacuate precauzionalmente alcune abitazioni nella frazione di Santa Lucia. E se il nord è inondato letteralmente, il sud è vittime delle fiamme. Chiuso per quattro ore, ieri, l’aeroporto di Trapani a causa degli incendi. A Scopello, sempre a causa dei roghi, sono stati evacuati 400 turisti.

Oggi le regioni maggiormente colpite ancora Liguria, Piemonte e Lombardia. Previsti nubifragi, temporali e grandinate eccezionali. Nel corso della sera e notte il ciclone comincerà a spostarsi verso Toscana, Lazio, Umbria. Nella giornata di martedì il ciclone si sarà ulteriormente spostato verso oriente. Miglioramenti su Liguria e Piemonte. Ancora perturbato con temporali e piogge battenti su Lombardia, Emilia-Romagna, Nordest, Toscana, Lazio e Umbria. Qualche temporale anche in Campania, Sardegna e Calabria tirrenica, localmente anche la Sicilia.

Tutti i fenomeni saranno estremi, con intense grandinate e downburst, vale a dire forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale. L’aria fresca che alimenterà il ciclone farà crollare le temperature che, rispetto a qualche giorno fa potranno perdere anche 15-20 gradi centigradi. Prevista neve sulle Alpi a 2000 metri.

In dettaglio, oggi si è registrato un intenso maltempo al Nordovest, peggiora su Trentino-Alto Adige e poi resto del Triveneto. Al centro: rovesci su Toscana, Lazio e Umbria. Al sud: qualche temporale in Campania e Calabria. Domani, è previsto un forte maltempo su Lombardia e Nordest. Al centro: piogge e temporali forti su Toscana, Umbria e Lazio. Al sud: instabile su Campania e Calabria tirrenica, localmente pure in Sicilia. Mercoledì 30 agosto sono previste le ultime piogge su Alto adriatico e Friuli-Venezia Giulia. Al centro: molto instabile. Al sud: rovesci su Campania e Calabria tirrenica, sole altrove.

Aggiornato il 28 agosto 2023 alle ore 16:39