Blatte e cibi scaduti: il quadro dei Nas

Dalla Calabria a Livorno, da Lucca a Catania sono stati 833 i controlli dei Nas all’interno degli stabilimenti balneari e nei villaggi turistici di tutta Italia e sul totale delle strutture 257 ne sono risultate irregolari, il 31 per cento di quelle ispezionate. Sono state contestate 415 sanzioni penali e amministrative per oltre 290mila euro. Sono stati disposti venti provvedimenti di chiusura e deferiti dall’autorità giudiziari undici titolari.

Carenze igieniche, cibi scaduti, strutture abusive, questo il quadro che i carabinieri hanno delineato nei vari controlli effettuati come a Reggio Calabria dove uno stabilimento balneare si era trasformato nel giro di qualche ora in discoteca all’aperto con quasi 500 persone al suo interno, senza nessun tipo di autorizzazione di pubblica sicurezza.
Oppure a Catania, dove sono stati sequestrati 90 litri d’olio in evidente stato di deterioramento e oltre 5 kg di carne in cattivo stato di conservazione. 
A Livorno, sono stati chiusi tre ristoranti dove addirittura insetti e blatte morte campeggiavano all’interno dei locali della cucina e nel deposito degli alimenti.

Solo queste ultime tre attività livornesi hanno un valore stimato di oltre un milione di euro mentre il valore complessivo dei venti provvedimenti di chiusura attivati in tutto il territorio nazionale dai carabinieri arriva a quattro milioni di euro.

 

 

 

Aggiornato il 10 agosto 2023 alle ore 11:05