“Gli ultimi anni sono stati teatro di numerose crisi mondiali: la pandemia di Covid-19, le guerre e i continui cambiamenti nel tessuto sociale e finanziario hanno influenzato e influenzano il panorama culturale e socio-economico mondiale. Le cose potrebbero paradossalmente andare ancora peggio: cosa succederebbe se una nuova epidemia insorgesse e trasformasse gli esseri umani in zombie? O se scoppiasse una guerra tra vivi e non-vivi?”.
Per rispondere al quesito, la piattaforma di affitto immobiliare Rentola ha ultimato uno studio improntato su nuove ricerche: sono state così classificate tutte le province italiane in base alla possibilità di sopravvivere in caso di un’apocalisse zombie.
Secondo quanto emerso, ci sono più possibilità di sopravvivere a Ravenna. Varese è il posto meno consigliato. A conti fatti, il Nord-Est della Penisola è “strategicamente perfetto!”. L’analisi è stata condotta facendo leva sui dati più recenti raccolti dall’Istat. I Comuni, pertanto, sono stati classificati in base a cinque criteri: vulnerabilità, nascondigli, scorte, sicurezza e mobilità.
RAVENNA È IL LUOGO PIÙ SICURO
“Ravenna si piazza al primo posto come la provincia più anti-zombie d’Italia. Ma cosa rende quest’area a Nord-Est della penisola, vicina a Bologna e Firenze, ben preparata a respingere un’orda di zombie o addirittura ad evitarne l’insorgenza? Il Comune ha ottenuto punteggi relativamente alti in quasi tutte le categorie. E nonostante abbia un punteggio piuttosto basso in sicurezza, ha il punteggio medio più alto in assoluto. Ad ogni modo, la provincia è piuttosto ben classificata in termini di vulnerabilità e nascondigli. Quindi, in caso di minaccia zombie, Ravenna è un luogo in cui ci si può sentire al sicuro e ben nascosti. Tecnicamente parlando, l’intero Nord-Est del Paese è in genere considerato un luogo relativamente sicuro”.
DA EVITARE LA LOMBARDIA E LE PROVINCE DELLE REGIONI CENTRALI
“Le tre posizioni più basse spettano a Milano e dintorni. Varese è il fanalino di coda. La provincia ha ottenuto uno dei punteggi più bassi in diverse categorie, come in nascondigli, scorte e mobilità. La Lombardia è decisamente un posto da cui stare alla larga in caso di un’invasione zombie. Questa regione ospita infatti 3 delle 10 province con i punteggi più bassi. Monza e Brianza e Como hanno punteggi inferiori alla media in tutte le categorie, il che rende questa regione il luogo peggiore in cui trovarsi. Anche alcune aree del Centro-Sud sarebbero a rischio: Teramo, Napoli e Roma formano un triangolo geografico simile al triangolo delle Bermuda, nel quale non è consigliabile avventurarsi”.
ROMA, LA CAPITALE
“Roma è uno dei luoghi più vulnerabili in Italia. La Capitale si classifica terzultima, ottenendo punteggi molto bassi nella maggior parte delle categorie. A causa dell’altissima densità di popolazione, la città soffrirebbe di una rapidissima diffusione del virus, come indicato da un punteggio basso in questa categoria”.
SCEGLI IL NORD-EST
“Quattro delle prime dieci province si trovano a nord-est della penisola. Province come Trieste, Belluno, Reggio-Emilia e la già menzionata Ravenna ottengono punteggi piuttosto buoni in varie categorie, soprattutto per la loro posizione strategica. Da un lato, il confine naturale delle Alpi proteggerebbe dalle minacce a Nord, mentre il Mare Adriatico farebbe da scudo per gli zombie provenienti da Sud-Est. Tutta la zona che va da Verona a Udine può essere non solo molto piacevole da abitare, ma potrebbe anche salvarti la vita”.
Aggiornato il 26 luglio 2023 alle ore 15:57