Oggi, 25 maggio, ricorre la Giornata internazionale dedicata ai bambini scomparsi. L’Ufficio del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, e tutte le istituzioni e gli enti impegnati nelle attività di ricerca, dedicano massima attenzione al fenomeno dei minori scomparsi, anche in ragione della loro condizione di fragilità.
Dall’analisi dei dati, riportati nella Relazione annuale redatta dell’Ufficio del commissario straordinario per l’anno 2022 emerge come il fenomeno presenti alcune specificità in relazione alla nazionalità degli scomparsi. Nel 2022 le denunce di scomparsa sono state 24.369 e di queste 17.130 hanno riguardato minorenni, cioè il 70,29 per cento. I minorenni italiani per i quali è stata presentata una denuncia di scomparsa sono stati 4.128, a fronte di 13.002 minorenni stranieri. La percentuale dei ritrovamenti è, rispettivamente, del 74,27 per cento nel caso dei minorenni italiani e del 29,81 per cento nel caso di minorenni stranieri.
Venendo al 2023, nel primo quadrimestre i minori scomparsi sono stati 5.908 – pari al 73,84 per cento del totale delle denunce che ammontano a 8.001 – di cui 1.319 italiani e 4.589 stranieri. La percentuale dei ritrovamenti si attesta al 73,84 per cento per i minori italiani ed al 31,58 per cento per i minori stranieri. Questa vistosa differenza è in parte da ricondurre anche al fatto che il fenomeno dei minori scomparsi riguarda in larga parte giovani stranieri che si allontanano dalle strutture di accoglienza nelle quali sono ospitati, per raggiungere famiglie o parenti, anche all’estero.
Il profilo del minore italiano che scompare riguarda invece in grande maggioranza casi di giovani che si allontanano per motivi di disagio e che il più delle volte vengono rintracciati o rientrano spontaneamente. Ma vi registrano purtroppo anche situazioni di forte malessere che possono finire in tragedia, quali adescamenti in rete o forme di bullismo. Inoltre, alcuni casi riguardano anche minori sottratti da uno dei genitori, casistica ricorrente soprattutto in caso di coppie di diversa nazionalità. Quando scompare una persona, minorenne o maggiorenne che sia, è importante fare immediatamente la segnalazione al numero di emergenza 112, comunicando le informazioni che possono essere utili ai fini della ricerca, come ad esempio le caratteristiche fisiche o il vestiario indossato. Dopodiché occorre recarsi presso un commissariato di polizia o una stazione dei carabinieri per formalizzare la denuncia ed, eventualmente, aggiungere ogni particolare che può risultare utile per le ricerche. Per i minori è attivo anche il numero unico europeo 116000 afferente al Ministero dell’Interno che ne ha assegnato la gestione al Telefono Azzurro.
È importante non perdere tempo, perché una segnalazione immediata di scomparsa porta un enorme vantaggio alle attività di ricerca. La legge consente a chiunque di effettuare una denuncia di scomparsa, quindi anche un vicino di casa o un conoscente possono attivarsi. Quando viene denunciata una scomparsa, si attiva un articolato meccanismo per ritrovare la persona e, in relazione alle concrete circostanze che hanno caratterizzato gli eventi, potrà essere attivato, dalla prefettura della provincia, uno specifico piano delle ricerche che coinvolge, secondo i casi, le Forze di polizia, i Vigili del fuoco, il Soccorso alpino e speleologico, oltre al mondo del volontariato. Oggi gli attori coinvolti nelle ricerche si avvalgono anche di moderne tecnologie che offrono un rilevante supporto nelle diverse fasi della ricerca e contribuiscono al loro esito positivo.
Aggiornato il 25 maggio 2023 alle ore 13:54