La carenza di amoxicillina nelle farmacie

“Abbiamo un problema enorme dovuto alla mancanza di amoxicillina con acido clavulanico. Un tema da risolvere immediatamente, che abbiamo iniziato a denunciare da aprile dello scorso anno. E ora siamo in una situazione di stallo assoluto”.

Così nei giorni scorsi Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti italiani, nel corso della presentazione del Rapporto civico sulla Salute, organizzata da Cittadinanzattiva al ministero della Salute. Non solo: “A causa dell’epidemia di streptococco che sta colpendo diverse parti d’Italia e allo stop alla produzione di amoxicillina da parte di uno dei principali player e unito alla carenza di principio attivo, manca amoxicillina in tutto il Paese. E mancano spesso anche gli equivalenti. Si sopperisce dando antibiotici di più largo spettro e quindi meno precisi”.

Poi Mandelli nota: “Non dobbiamo sottovalutare il problema dei farmaci carenti, perché ha diverse ricadute. Se i medici prescrivono una terapia e poi questa non è disponibile, ci troviamo con mamme che girano 10 farmacie alla ricerca dell’antibiotico prescritto con il relativo disagio, perdita di tempo e aumento del traffico, per poi tornare nuovamente dal medico”.

In tanto emerge una crescita registrata quest’anno per i test per lo streptococco eseguiti in farmacia: da ottobre 2021 a marzo 2022 ne erano stati venduti 3.857 in Italia, da ottobre 2022 a marzo 2023, sono stati 77.661 con un aumento del 1.913 per cento. Così i dati elaborati per l’Ansa da Iqvia, provider globale di dati e analisi in ambito sanitario e farmaceutico. Parallelamente, aumentano le vendite degli antibiotici indicati contro questo batterio, cioè l’amoxicillina. Da novembre 2021 a marzo 2022 sono state vendute 11,9 milioni di dosi rispetto alle 16,4 milioni del periodo novembre 2022-marzo 2023, un +38 per cento. Osservando che questo antibiotico è utilizzato pure per altre indicazioni, si può ritenere che l’ampia diffusione dello streptococco A a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi – dicono dall’Iqvia – e a cui stiamo ancora assistendo, sia una delle motivazioni della crescita.

Aggiornato il 17 maggio 2023 alle ore 17:15