Vietato riparare le buche

A un gagliardo pensionato di 72 anni, residente a Barlassina, in provincia di Monza, i vigili locali hanno elevato una multa esemplare di quasi 900 euro. A questo punto in molti penserete che questo signore deve averla combinata veramente grossa, probabilmente guidando in stato di ebbrezza o percorrendo le strade della sua cittadina con il piglio di un pilota di Formula Uno. Niente di tutto questo. Il signor Claudio Trenta, questo il nome dell’incauto buon samaritano del terzo millennio, ha semplicemente osato riparare di persona, e a sue spese, una buca profonda trenta centimetri la quale, così come si evincerebbe da alcune foto, posta in prossimità di alcune strisce pedonali, rendeva rischioso l’attraversamento pedonale. Sta di fatto che, malgrado le stesse foto, scattate a fatto compiuto, dimostrassero che l’intervento fosse perfettamente riuscito, la nostra infallibile e attenta burocrazia non poteva lasciare impunito questo insopportabile scavalcamento di funzioni da parte di un cittadino-suddito troppo invadente.

Illuminanti a questo proposito le dichiarazioni del sindaco Piermario Galli: “Per forza di cose, quando la polizia locale ne è venuta a conoscenza dai giornali, ha fatto un sopralluogo sul posto e ha applicato il Codice della strada non potendo fare altro che elevare, purtroppo, la multa”, ha detto Galli. “Dico purtroppo perché spiace anche a me. E ora in tanti sui social mi scrivono che devo togliere la multa, ma non funziona così”. Ma non è finita. Il signor Claudio dovrà anche provvedere a ripristinare la buca, dal momento che l’intervento da lui eseguito era privo di autorizzazioni e pertanto, sostengono i tecnici del Comune, nel caso dovesse accadere qualcosa di grave proprio in prossimità della riparazione volontaria, chi se ne assumerà la responsabilità? Meglio, dunque, mantenere lo status quo delle nostre strade gruviera, così da evitare multe o altri eventuali problemi causati da una incauta privata e iniziativa spontanea. In un mondo burocratico ancora dominato dai timbri e dalla ceralacca, come dimostra il paradossale caso di Barlassina, le strade si riparano con lentezza biblica, ma le multe per chi osa sfidare l’ordine costituito delle buche arrivano rapide e infallibili come i famosi sommergibili di Benito Mussolini.

Aggiornato il 13 maggio 2023 alle ore 10:15