Ospite di “Medicina a Km 0” questa settimana è la dottoressa Anna Pagano, specialista in Medicina Fisica, Riabilitativa e Geriatria.
Con il sopraggiungere dell’età avanzata l’equilibrio fra dimensione ossea e densità minerale viene meno. La conseguenza è un maggior riassorbimento osseo rispetto alla deposizione ossea e quindi diminuisce la forza stessa delle ossa, ponendo le basi dell’osteoporosi e della conseguente fragilità. Le ossa sono più leggere e si può andare incontro più facilmente a fratture e alle rifratture.
I fattori di rischio sono innanzitutto la riduzione dei livelli di estrogeni nelle donne, conseguenza della menopausa e di testosterone negli uomini. Inoltre la mancanza di attività fisica, l’assunzione di farmaci chemioterapici, antiepilettici o corticosteroidi. Anche la scarsa assunzione di calcio e vitamina D, una dieta sbagliata, l’ipertiroidismo, l’abuso di alcol e di fumo, obesità ed eccessiva magrezza. Tutti questi, insieme alla familiarità, possono essere fattori che insieme all’avanzare dell’età possono andare a discapito della buona salute delle ossa.
Le fratture da compressione della colonna vertebrale o del polso possono verificarsi anche a causa di cadute o traumi poco gravi. Ma le fratture più frequenti e temute sono quelle del femore. Centomila casi ogni anno nel nostro Paese e 8 su 10 sono donne. Una incidenza destinata ad aumentare nei prossimi anni per effetto dell’invecchiamento della popolazione. Le fratture ossee, come dichiarato nel video dalla dottoressa Pagano, possono fortemente pregiudicare le aspettative di vita.
Aggiornato il 10 maggio 2023 alle ore 18:04
