Death Cafè: parlare di morte con l’aiuto degli psicologi

Parlare della morte, tra biscottini e un tè. Discutere di un argomento che spesso non viene affrontato. È il Death Cafè, che giunge nel nostro Paese, a Torino. L’iniziativa vede la firma dell’Ordine degli psicologi del Piemonte.

Ne parla Rainews, che spiega: “Il format, nato una dozzina d’anni fa a Londra e poi diffuso in tutto il mondo, prevede l’organizzazione di incontri pubblici destinati a un numero limitato di persone. Si tratta, dunque, di un evento aperto a tutti, privo di qualsiasi scopo di lucro, in cui i partecipanti si incontrano per poter parlare liberamente del tema della morte, mentre consumano cibo e bevande. I Death Cafè vengono di solito ricavati all’interno di locali pubblici come bar e ristoranti”.

Come sottolineato dagli organizzatori, saranno occasioni “di riflessione condivisa – si legge sul portale – sensibilizzazione e formazione, coordinate da un facilitatore, nel corso delle quali per un paio d’ore è possibile riflettere e acquisire consapevolezza sul ciclo della vita, affrontando collettivamente paure, pensieri e turbamenti”.

Il tutto è allestito nella sede dell’Ordine, a Torino, dove vanno in scena momenti di confronto con esperti del settore. Lo scopo è quello di fare luce sulla “sofferenza fisica, psicologica ed esistenziale connessa al fine vita”.

“Nella fase sperimentale del progetto – dice ancora Rainews – sono quattro gli appuntamenti mensili in programma, rivolti principalmente a chi dall’argomento è coinvolto professionalmente, come psicologi, operatori sanitari o volontari in campo assistenziale, ma anche a coloro che svolgono funzioni educative e formative. L’intento è quello di promuovere in futuro il modello anche fra la cittadinanza”.

Aggiornato il 02 maggio 2023 alle ore 21:24