Calo delle nascite: nuovo record negativo

Record negativo sul fronte della natalità: nel 2021 i “nuovi arrivi” scendono a 400.249, registrando così un calo dell’1,1 per cento sull’anno precedente (-4.643). Questa la fotografia scattata dall’Istat. In base ai dati provvisori di gennaio-settembre, le nascite sono quasi 6mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. Il numero medio di figli per donna, per il complesso delle residenti, si alza lievemente a 1,25 rispetto al 2020 (1,24). Negli anni 2008-2010 era a 1,44.

Dal 2008, prosegue l’Istituto nazionale di statistica, le nascite sono scese di 176.410 unità (-30,6 per cento). Un numero, questo, collegabile per la quasi totalità alle nascite da coppie di genitori entrambi italiani (314.371 nel 2021, quasi 166mila in meno rispetto al 2008). A calare, in particolar modo, sono le nascite all’interno del matrimonio, ovvero 240.428, circa 20mila in meno rispetto al 2020 e 223mila in meno rispetto al 2008 (-48,2 per cento). Le cause? Da una parte il calo dei matrimoni, andato avanti fino al 2014 (189.765 eventi a fronte dei 246.613 del 2008) dall’altra la pandemia, che nel 2020 induce molte persone a rinviare o a rinunciare alle nozze.

Tra le altre cose, un bambino su tre nasce fuori dal matrimonio. I pargoli extra nozze sono 159.821 nel 2021 (+14 mila nell’ultimo anno, +47mila dal 2008), pari al 39,9 per cento del totale (35,8 per cento nel 2020). Le nascite fuori dal matrimonio, nel dettaglio, sono più frequenti nel Centro (46 per cento). Nel Mezzogiorno, invece, la quota è inferiore (34,8 per cento nel 2021) ma suo il ritmo di incremento è più rapido. In più, nel caso di genitori entrambi italiani, i nati fuori del matrimonio toccano quota 43 per cento. Inoltre, nel caso di coppie miste, l’incidenza è più alta se è il padre a essere straniero (37,3 per cento) rispetto alle coppie con madre straniera (31,8 per cento).

Per i nati da genitori entrambi stranieri, la quota segnala un 26,5 per cento, oltre 16 punti percentuali in meno rispetto alle coppie con padre e madre italiani. La crescita della quota dei nati fuori dal matrimonio nell’ultimo anno (+4,1 punti percentuali), più alta della media degli ultimi dieci anni, può essere messo in relazione al dimezzarsi dei matrimoni tra il 2019 e il 2020.

Infine, pure i cittadini stranieri che vivono in Italia fanno meno figli. Secondo l’Istat, dal 2012 al 2021 scende il numero dei nati con almeno un genitore straniero (21.461 in meno) che, con 85.878 unità, compongono il 21,5 per cento del totale dei nati. I nati da genitori entrambi stranieri, scesi sotto i 70mila nel 2016, proseguono a diminuire nel 2021 attestandosi a 56.926 (quasi 23mila in meno rispetto al 2012), anche per le dinamiche migratorie nell’ultimo decennio, e costituiscono il 14,2 per cento del totale dei nati. Tuttavia, al Nord più di un nato su cinque ha genitori entrambi stranieri.

Aggiornato il 19 dicembre 2022 alle ore 16:32