Maria Tuzi: “Chiediamo ancora giustizia, mio padre non si sarebbe mai suicidato”

Sono passati quindici lunghi anni, ma quel dolore non passa, ti accompagna ogni giorno, perché hai perso un padre e cerchi ancora giustizia e verità. Prova, forse, proprio questo Maria Tuzi, figlia del brigadiere dei carabinieri Santino Tuzi, morto probabilmente suicida. Proprio così, probabilmente, perché la figlia non crede al suicidio del padre, unico testimone ad aver ricostruito l’entrata di Serena Mollicone nella caserma dei carabinieri di Arce.

Fu la trasmissione di Italia 1, Le Iene, a dedicare una inchiesta che cercava di approfondire i lati oscuri della vicenda.

Due destini terribili, quello di Santino e di Serena che, con le ultime assoluzioni degli imputati di omicidio, sono ancora senza colpevoli ed i parenti senza giustizia.

Maria Tuzi grazie di aver accettato la nostra intervista, so che non è facile ricordare quel giorno ma è giusto farlo perché si continuino a chiedere giustizia e verità. Come hai saputo del ritrovamento del cadavere di tuo padre nella sua auto?

Ho saputo del ritrovamento del cadavere di mio padre proprio dai carabinieri, vennero a casa di mia madre e ci dissero che mio padre aveva deciso di togliersi la vita perché una donna lo aveva rifiutato.

Voi famigliari non avete creduto al suicidio. Perché?

Mio padre aveva tutti i motivi per vivere, il più importante è che era diventato nonno da poco ed era al settimo cielo.

Tuo padre affermò dinanzi ai giudici che aveva visto Serena Mollicone entrare nella caserma dei carabinieri di Arce, perché di servizio come piantone. Sono mancati i riscontri a questa sua testimonianza?

La testimonianza di mio padre ha trovato riscontro anche in altri testimoni, mio padre descrive i vestiti indossati da Serena e, soprattutto, descrive una borsetta a tracolla che aveva Serena e che non è stata mai trovata. Tutto ciò trova conferma con altre testimonianze che vedono Serena la mattina alla fermata del bus.

Cosa ti sentiresti di dire a chi, sapendo la verità sulla morte di Serena e di tuo padre, continua a tacere impedendo alla giustizia di fare il suo corso?

A queste persone chiedo di dire tutto quello che sanno. Sia mio padre che Serena, al loro posto, lo avrebbero fatto.

Infine, cosa si deve ancora accertare di quanto accaduto a tuo padre? Quali i dubbi che continuano a tormentarti?

Io credo che bisogna capire chi ha dato appuntamento a mio padre quella mattina in quel posto, chi c’era con lui, chi ha incontrato.

Aggiornato il 15 dicembre 2022 alle ore 11:38