Arbatax: un posto da sogno nell’isola sarda

Arbatax sorge sulla costa centro orientale della Sardegna ed è una meta turistica particolarmente apprezzata. Arbatax soddisfa i turisti per le sue acque cristalline e la sua sabbia ocra. La sua posizione la rende facilmente raggiungibile e, inoltre, da questo luogo è possibile spostarsi nelle aree più selvagge dell’entroterra ma anche visitare interessanti siti archeologici come la necropoli di Monte Terli e il Parco Archeologico di San Salvatore.

Giunti al porto a dare il benvenuto ai turisti ci pensa una delle peculiarità che ha reso celebre questo luogo sardo aldilà delle sue coste: le Rocce rosse. Si tratta di una scogliera di porfido rosso che si affaccia sul mare e che è conosciuta in tutto il mondo proprio per l’intensità e la particolarità del suo colore, uno spettacolo da non perdere per nessuna ragione.

Come raggiungere Arbatax

Il mezzo più confortevole ed efficiente per raggiungere Arbatax da Civitavecchia è il traghetto, Arbatax presenta un porto turistico di approdo vicino a una delle principali attrazioni, le Rocce rosse. Sono disponibili molte offerte per Arbatax da Civitavecchia dato che è una delle destinazioni che, nei periodi caldi, attrae molto gli italiani alla ricerca di avventure selvagge nella natura incontaminata o di totale relax in spiaggia.

Il traghetto è la soluzione ideale per chi possiede un proprio mezzo di trasporto che vorrebbe far salire sulla nave, così da spostarsi sull’isola con maggiore autonomia. Anche i proprietari di animali non avranno nessun problema scegliendo il viaggio in traghetto perché è possibile prenotare cabine che consentono l’ingresso agli animali.

Arrivare alla fine del viaggio, osservare l’avvicinarsi della terraferma e assistere alla vista della meravigliosa scogliera rossa lascerà i passeggeri incantati.

Cinque cose da vedere ad Arbatax

Torre di San Geminiano

Le coste dell’isola in passato ospitavano un sistema di avvistamento e di difesa. La Torre faceva parte di questo sistema. La roccia granitica e la forma slanciata l’hanno resa uno dei simboli di Arbatax. Percorrendo una scalinata metallica è possibile visitare la torre e godere in cima di una vista mozzafiato sulla baia di San Gemiliano.

Spiagge

È ad Arbatax che si trova una delle spiagge più apprezzate dell’intera Sardegna, Cala Moresca. Munita di ogni servizio è la destinazione ideale per trascorrere un’intera giornata tra spiaggia e mare all’insegna del confort.

Da non perdere anche la baia di Porto Frailis. Si tratta della zona turistica per eccellenza ed è il punto in cui si è sviluppata un’estesa rete di alberghi, ristoranti e locali di ogni tipo. La baia è consigliata soprattutto alle famiglie, poiché è riparata dai venti e il fondale è poco profondo.

Parco Naturalistico Bellavista

Il parco si trova in uno dei resort più rinomati di Arbatax, l’Arbatax Park Resort, ma è comunque accessibile a chi non è ospite della struttura tramite visita guidata. All’interno si potranno incontrare: cinghiali, mufloni, pecore sarde, asini, cavalli della Giara, mucche sarde, daini, pavoni e cigni.

Area archeologica e nuraghe S’Ortali e su Monte

All’interno di questo complesso sono raccolte testimonianze di periodi storici e di culture differenti. La visita è interessante in quanto consente di immergersi nella storia del popolo sardo e scoprirne vita quotidiana, attività principali, religiosità e contesto sociale.

Trenino verde Arbatax-Gairo

Il trenino è una vera chicca da non perdere se si ha un po’ di tempo a disposizione. Viaggiando comodamente si avrà la possibilità di esplorare un paesaggio meraviglioso e borghi caratteristici. Il treno in poco più di 3 ore ripercorre il percorso che nell’Ottocento apparteneva ad una ferrovia passando per: Tortolì, Elni, Lanusei, Pitzu ‘e Cuccu, Arzana, Villagrande, Gairo Taquisara. Il passeggero è libero di scendere e risalire alle fermate senza obbligo di seguire l’intero percorso, ma scegliendo liberamente, se vale la pena programmare una sosta per osservare da vicino un particolare scorcio, una distesa verde o un borgo fantasma.

Aggiornato il 12 luglio 2022 alle ore 09:28