“In un momento così delicato per i conti aziendali, quanto intende spendere la Rai per questo discutibilissimo allestimento?”.
È un intervento a gamba tesa quello di Fabrizio Tosini, segretario di categoria Fnc-Ugl Rai, in merito alla nuova striscia di Marco Damilano e all’allestimento “ex novo uno studio tv, una sala regia, sala trucco, spazi di redazione e nuovi impianti al pianterreno di viale Mazzini, 14. Non erano sufficienti gli studi di via Teulada e Saxa Rubra per ospitare il programma?”.
Tosini, tra l’altro, ricorda che “Enzo Biagi e Giuliano Ferrara” realizzavano le loro rubriche “con ottimi risultati dentro i centri di produzione aziendali e mai si sarebbero sognati di pretendere un allestimento tanto fuori luogo e contesto”.
Ma non è tutto. Infatti, Fabrizio Tosini conclude con una stoccata: “Se poi fossero confermate le voci della vendita del palazzo della direzione generale di Roma, pieno di amianto e ormai in stato di continua precarietà a causa delle sue degradate strutture, un simile investimento sarebbe veramente un ingiustificabile sperpero di denaro pubblico. O forse, chissà, anche questo faceva parte delle clausole contrattuali del famoso contratto con cui si è scelto Damilano, nonostante i 2100 giornalisti interni alla Rai”.
Aggiornato il 05 luglio 2022 alle ore 10:38