
Famiglia bolognese benestante, di cui afferma di avere centuplicato il patrimonio, spiegando nebulosamente come avrebbe fatto. Ma un uomo di 54 anni con azienda di packaging da cinque milioni l’anno, più introiti di molte altre fonti, uno che esalta la propria ricchezza invece di minimizzarla come tutti, dovrebbe fare notizia da tanto tempo. Invece Gianluca Vacchi, imperatore danzante dei social, sta salendo solo ora all’onore delle cronache generalistiche e per merito di una domestica che lo accusa di schiavismo ballerino. E a lei, come prevedibile, si stanno accodando alcuni me too.
Questo recordman planetario dell’esibizionismo ha 44 milioni di follower fra Instagram e TikTok, quest’ultimo non proprio posizionato sulla sua fascia d’età. Comunque sia, tutti estasiati nel guardarlo mentre si tuffa stile scugnizzo dalla sua nave personale, con marchio GV, mentre sale sulle automobili GV più lussuose del mondo, oppure balla a perenne torso nudo tatuato insieme alla compagna-bambina e alla servitù festante, salvo denunciarlo a camere spente. Camere che hanno ripreso le sue prodezze per la serie di Prime, Mucho Más, omaggio alla forma fisica di uno che racconta di mantenerla entrando, dopo il risveglio, in una camera iperbarica per due ore, quindi crioterapia, infine ben quattro ore di sport. E non certo uno qualunque: il Padel, l’ultima moda.
Incurante del parere dei medici sulla pericolosità della camera iperbarica, Mr Enjoy (e come altrimenti si potrebbe far chiamare?) sfida anche la matematica e afferma di lavorare nelle sue aziende come un grande manager. Resta da capire quanto tempo gli rimanga in una giornata, considerando che fa mille altre cose: organizza feste da trentacinquemila euro prezzo base sulla scia del suo amico Flavio Briatore, stabilisce record vari e improvvisati, assiste amorevolmente la mamma della sua bimba, chiamata Blu Jerusalema, come la danza.
Da uno così (ma ne esistono altri?) ci si aspettano ironia e gioia di vivere: al contrario, anche le piroette diventano materiale di culto e davanti al culto non si sorride. Mucho Más contiene una lunga sequenza sul parto e sui primi giorni della bambina, in cui l’emozione del superuomo odora di libro Cuore, Mario Merola style. Ma poi tutti ballano, perché così lui vuole. E ridono, e lodano, e annuiscono, in un mondo money first. Ma poi, per dimostrare di essere un businessman, si fa ritrarre mentre mostra l’azienda a chissà chi e mentre riceve premi come in qualsiasi filmato aziendale fantozziano.
Considerazione: siamo all’apice dell’ipocrisia di questo mondo fintamente ecologistico, buonistico e perbenistico. Un tour operator offre due compagnie aeree in alternativa per la stessa destinazione: stesse ore di volo, ma una produrrebbe il 5 per cento di Co2 meno dell’altra. E per questo è “sostenibile” e costa quattrocento euro in più. Tutto deve essere politicamente corretto, si travestono da frugali persino i magnati che governano le finanze del mondo, la comunicazione mostra semidei su carrette e dentro baracche: solo questo tatuaggio ripieno di crio-muscoli affascina con spacconate siderali.
Tornando ai follower, questi sono potenziali elettori, che scelgono lui. Dunque, la politica fatta di parsimonia e buon senso è messa in serio dubbio da un balletto di gruppo con stipendiati. E questa potrebbe essere un’ispirazione per nuove propagande elettorali. Sembra follia, ma se ci pensiamo lo straricco che piace non è una novità: da sempre commesse precarie con stipendi da fame sospirano per gli amori delle dive e di tante lady Diane, tifosi-runner giurano che un gol di Ronaldo vale molto più dello stipendietto che guadagna. Dunque, a tanti piace delegare la vita e la finta felicità. Enjoy!
Aggiornato il 06 giugno 2022 alle ore 12:06