Scuola, “alias” per gli studenti che stanno cambiando genere

A scuola non con il proprio nome, ma con un “alias” di fantasia scelto dallo studente. È la possibilità offerta dai regolamenti di alcuni istituti scolastici ai ragazzi che non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita e hanno avviato un percorso per cambiare sesso (o genere, come si preferisce dire oggi). Così il nome richiesto comparirà nei registri scolastici e nel libretto, anche se non avrà valore fuori dalla scuola. Non esistono ancora linee guida ministeriali per regolare questa procedura, per cui le scuole che ammettono questa possibilità, finora pochissime a Milano, Roma e Pisa, hanno scelto il fai da te introducendo la possibilità nei regolamenti scolastici.

La “carriera alias”, come è definita, è dunque un profilo temporaneo riservato agli studenti transgender che ne facciano richiesta. Per fare domanda occorre la maggiore età, altrimenti possono provvedere i genitori con il consenso dell’interessato. È richiesta la certificazione che provi di avere intrapreso un percorso psicologico o medico per cambiare genere. A Milano sono già tre gli istituti che hanno adottato il regolamento sulla “carriera alias”, si tratta dei licei artistici Brera, Boccioni e Frisi. Al Brera sono già attive cinque carriere alias e nelle scuole che hanno adottato il regolamento sono state tolte le classiche targhette all’ingresso dei bagni per evitare situazioni di imbarazzo ai diretti interessati.

La liceale Anna di Roma, che preferisce chiamarsi Andrea, o Fabrizio di Milano, che si sente Fabrizia, potranno avvalersi della facoltà di utilizzare il nome riconducibile al genere a cui si sentono di appartenere, anziché a quello scritto sui documenti di identità. Una questione di rispetto, per la maggioranza degli studenti che hanno condiviso la scelta dei loro licei di consentire questa possibilità. Non è escluso che se la sperimentazione avrà successo, confermando i suoi intenti inclusivi, potrà in futuro essere oggetto di una direttiva ministeriale.

Aggiornato il 16 marzo 2022 alle ore 11:47