Codici: lo Stato deve risarcire i danni da vaccino

“La paura dello Stato di dichiarare espressamente l’obbligatorietà del vaccino è fondata sugli stessi presupposti della paura di coloro che temono gli effetti del vaccino”. È questo, in sintesi, quando detto dall’associazione Codici.

Certificato e lavoro

Per Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici, “il Green pass obbligatorio per accedere a tutti i posti di lavoro scioglie definitivamente l’ultimo dubbio sull’obbligo vaccinale di fatto introdotto nel nostro ordinamento. L’alternativa al vaccino, i tamponi ogni due o tre giorni, diventa economicamente insostenibile per una famiglia media, e avvalla così, a sua volta, l’obbligatorietà del vaccino”.

Allo stesso tempo secondo Carmine Laurenzano, avvocato di Codici, “le questioni di legittimità costituzionale e gli attacchi giudiziari al Green pass non sembrano aver fatto breccia nelle Aule giudiziarie. La maggior parte dei provvedimenti emessi è favorevole alla imposizione, a volte con motivazioni che difficilmente riescono a essere condivisibili, figlie più di un diverso clima culturale che ormai sembra attanagliare il Paese, piuttosto che di un contemperamento e bilanciamento dei vari interessi costituzionalmente rilevanti in ballo”.

Risarcire i danni da vaccino? Ecco cosa ha detto Giacomelli: “Il livello di tutela è necessariamente traslato sugli effetti dei vaccini, difficilmente si disquisisce della compatibilità costituzionale del Green pass, quanto piuttosto sulla possibilità di risarcire eventuali danni da vaccini, quale conseguenza di un obbligo vaccinale di fatto e non di una scelta dei cittadini. Lo Stato – ha terminato – deve risarcire i danni da vaccino. Non si può abbandonare chi, per senso civico o perché costretto per portare il pane a casa, ha subito effetti negativi dai vaccini”.

Aggiornato il 09 ottobre 2021 alle ore 09:29