Vaccino, terza dose “non scontata per giovani sani”

Una terza dose di vaccino estesa ad altre fasce della popolazione, dopo sanitari, fragili e anziani. Questo, in sintesi, quanto detto da Roberto Speranza, ministro della Salute, nel corso del suo intervento al Festival delle Città 2021, organizzato dalla Lega delle autonomie locali. Eppure, secondo Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico (Cts), per “i soggetti sani e giovani è tutto fuorché scontato che si debba andare verso una terza dose”.

Speranza: “Ci affideremo alle Autorità scientifiche”

Speranza ha detto: “Ci affideremo come sempre alla nostre Autorità scientifiche, io penso che verrà un po’ alla volta allargata in altri ambiti ma ci guiderà la nostra la Comunità scientifica come sempre abbiamo fatto. C’è anche una interlocuzione costante con altre Autorità scientifiche nel mondo – ha insistito il ministro – valuteremo se sarà indispensabile un allargamento, ma voglio dire che non ci sono problemi di approvvigionamento delle dosi”.

Locatelli (Cts) e la terza dose non scontata per i giovani sani

Dall’altro lato, Franco Locatelli sulla terza dose per i soggetti sani e giovani ha riferito che “non è assolutamente scontata”. Prima di allargare la maglia, ha notato, “occorre dare copertura nei Paesi dove la campagna vaccinale è imparagonabilmente più bassa”. Per Locatelli “il Covid è diventata la quarta causa di morte in Italia” e “negli Usa è al terzo posto. Secondo i dati raccolti dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) nel 94 per cento dei Paesi la pandemia ha poi provocato una alterazione o una interruzione dei servizi sanitari”.

Il richiamo per 140mila over 80 nel Lazio

Nel Lazio, nel frattempo, è iniziato il nuovo richiamo di vaccino Covid-19 per gli over 80. Lo ha ricordato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che ha commentato: “Gli over 80 autosufficienti che hanno precedentemente ricevuto la vaccinazione Covid a domicilio verranno contattati direttamente dalle Asl e non dovranno fare nulla. Gli ospiti nelle Rsa e nelle altre strutture residenziali non dovranno fare nulla, riceveranno la terza dose direttamente dalle équipe delle Asl, dalle Uscar o dalle strutture che li ospitano”.

Aggiornato il 30 settembre 2021 alle ore 11:22