
Cerco di capire e di far capire ciò che sta accadendo nella società, mi sembra di tale consistenza da esigere un’interpretazione: sistemi produttivi, sistemi di comunicazione, sistema biologico alimentare, identità religiose, culturali, immissione di entità etniche, svalutazione o addirittura condanna del passato, mescolanze di popoli. Sta cambiando l’asse del pianeta, ne ho scritto abbastanza ma è un tema di enorme rilievo: tra qualche decennio ci ritroveremo, se continua questo cambiamento, in società difformi dalle presenti. Ecco il tentativo di una sintesi.
Comincio dalle multinazionali. È come nominare la luna e il sole, ormai esistono vigorosamente per un processo del capitalismo: la concentrazione, la potenza produttiva e dei mezzi tecnologici. Il capitalismo accresce continuamente la sua potenza tecnologica, in tal senso anche la Cina è un sistema capitalistico. Le multinazionali sono il risultato della progressiva potenza del capitalismo e dei mezzi tecnologici che riescono a produrre per tutto il mondo. Ne viene il mercato mondiale e la merce mondiale.
Da qui gli effetti notevolissimi, da connettere la possibilità con i mezzi di comunicazione di afferrare il mondo. Il che significa che mediante la comunicazione mondiale possiamo vendere nel mondo. La mondializzazione accresce, vendita on-line è un progresso delle comunicazioni, non per malvagità umana, come non lo è stata la ruota. Anche lo smart working, il lavoro da casa, è un effetto delle comunicazioni. Si coglie il nesso tra lavoro, comunicazione, mondializzazione, mercato mondiale, merce mondiale, multinazionali. Sono realtà oggettive, non dovute alla volontà maligna. Inutile accusare.
Veniamo a un’altra problematica mondialista che riguarda le persone. Il cammino dell’umanità volge all’integrazione, con gruppi prima esclusi che rivendicano il diritto di essere inclusi. Un esempio clamoroso è l’omosessualità che nelle società antiche era ampiamente inclusa, la bisessualità frequentissima, mentre nei periodi successivi al Cristianesimo e anche all’Islam l’omosessualità venne condannata. Da tempo sia uomini che donne chiedono il diritto di esistere nella loro eventuale disposizione (orientamento) sessuale verso l’uomo o verso le donne. La richiesta si spinge alla parità di genere: ogni orientamento sessuale sarebbe da accogliere. Anzi si vuole una tutela speciale: chi dovesse denigrare un omosessuale, una lesbica, un trans andrebbe punito. È una richiesta non sostenibile.
Se si commette reato contro un omosessuale o altri, basta il reato a rendere punibile chi lo compie, ma è non sostenibile che non si possa giudicare non accettabile l’omosessualità. Del resto, l’omosessuale ha il diritto di considerare inaccettabile l’eterosessualità. Basta così. Impedire un giudizio è azzittire la valutabilità, l’uomo vive per giudicare, purché il giudizio non sia ingiuria o diffamazione o calunnia. Ma in questo caso vale il diritto, ripeto, non vi è fondamento nel richiedere una tutela aggiuntiva. Non dobbiamo esprimere giudizi su scelte altrui che non condividiamo, pur non proibendole? E, sia chiaro, non sono accettabili tutti gli orientamenti sessuali.
Lo stesso anche per alimentazione, religioni, integrazione, inclusione. Nell’alimentazione se le Scienze biologiche possono suscitare un prodotto alimentare diverso da quello originario, ad esempio il latte dai piselli frullati come tantissimi altri prodotti con origini difformi, si perviene alla sarabanda babilonica, allo smarrimento dei sapori. Scambiare universalmente gli alimenti, vermi, cavallette, serpenti scuoiati, addirittura animali domestici da noi in Occidente fraterni come lo sono i cani... perché queste forzature?
Evidente: le multinazionali devono agire in molte Nazioni e inventarsi prodotti inconsueti e farne oggetto di mercato. Si dirà: nessuno obbliga al consumo di vermi. Che ingenuo! Se si alterano i prodotti naturali se ne perde il sapore, la “cultura” e soprattutto viene considerato retrogrado chi non si adegua ai tempi odierni di mangiatore di vermi e di serpenti scuoiati. Il consumatore, porcheria per porcheria, mangerà porcherie. Oltretutto il “gusto” è confuso e parificato.
Ordunque, abbiamo scoperto una innovazione epocale: la parificazione, l’indistinzione, l’indigestione di tutto e tutti, la passività ricettiva, quel che ti passa lo Stato o la multinazionale ti deve andar bene. Tutte le scelte sono equivalenti, la parità di genere nel campo sessuale è parificazione in tutti i campi, vermi o bistecche fa lo stesso, religioni cristiane e musulmana si somigliano, scopriamo che siamo figli di un unico Dio: non però un Dio unico per una religione ma un Dio unico per tutte le religioni. Scopriamo che i bianchi devono negarsi ogni presunzione di superiorità, equipararsi, rinnegarsi essendo stati schiavisti e razzisti.
Ecco, infine, una chiave interpretativa: ci volgiamo all’avvento di popoli senza storia, senza identità sessuale o con molteplici identità, senza una cultura alimentare, senza fonte naturale alimentare, senza una religione preferenziale. Una etnia prevalente, senza frontiere che fanno argine, senza sovranità che divieta. Insomma, diverremo una salamoia dove è ammassato l’insieme dell’ex-uomo, al quale forse si donerà aria respirabile.
Davvero un prodigio: l’uomo schiantato ma l’aria respirabile (forse). La transizione verde copre l’orrore sociale. Si sfascia l’uomo, si rinvergina l’ambiente! I condottieri fingono di salvare l’aria e ammorbano l’umanità. Chissà, però, qualche renitenza di civiltà e di individualità resisterà all’annientamento. Forse a un certo grado di annientamento avverrà la ripulsa e molti grideranno: io, noi crediamo (o non crediamo) a questo Dio e non altri. Vogliamo nutrirci di questi alimenti e non altri, vogliamo ricevere questo e quello, non altri. Non accettiamo ogni orientamento sessuale, non ci consideriamo inferiori o in colpa verso altri popoli né vogliamo negare la nostra civiltà. Crediamo nell’Europa e nelle Nazioni europee. Avvenga o no, cominciamo a prepararci. Ci vogliono radere al suolo!
Aggiornato il 24 giugno 2021 alle ore 13:18