Nicola Tanturli, scongiurata la tragedia

Epilogo a lieto fine per Nicola Tanturli, il bimbo di 21 mesi scomparso nella notte fra il 21 e il 22 giugno nel Mugello e stamattina ritrovato fortunatamente vivo dopo aver trascorso una notte all’aria aperta.

Secondo i racconti dei genitori, il bimbo sarebbe stato messo a letto la sera prima e non sarebbe stato ritrovato la mattina seguente. È stato un giornalista della “Vita in diretta” della Rai, Giuseppe Di Tommaso, a ritrovare il piccolo, in fondo ad una scarpata di 50 metri, a circa 3 chilometri dalla sua abitazione, dopo due giorni di ricerche. È stato trovato in buone condizioni e poi recuperato da un carabiniere, comandante della stazione di Scarperia, Danilo Ciccarelli, calatosi per oltre 25 metri in una scarpata a ridosso della strada. Subito dopo il ritrovamento il bambino avrebbe chiesto subito di essere portato dalla mamma. Immediato era stato l’intervento dei soccorsi che hanno avviato le ricerche fino a mercoledì notte. Vani i risultati iniziali, a causa dell’ampio raggio di ricerca nonostante la breve distanza percorribile da un bambino di nemmeno due anni. L’ora della scomparsa non ha di certo aiutato. Tanto che si è reso necessario l’ausilio di cani molecolari, cani da soccorso, volontari e di termoscanner. Il territorio adiacente alla casa è infatti molto insidioso, la vegetazione è fitta e la comunicazione spesso comporta difficoltà poiché la copertura della rete mobile in questo territorio dell’Appennino è incompleta.

Le ricerche si sono avvalse anche di droni per sorvolare aree scoperte e per rilevare eventuali segni del passaggio del bambino. L’intera dinamica dell’accaduto però resta oscura: com’è possibile che un bambino di appena due anni possa essere uscito da solo durante la notte? Non convince del tutto nemmeno la versione dei genitori che collegano la natura molto tranquilla del luogo con l’abitudine del bimbo ad uscire autonomamente da casa. Oltre mille i volontari che si sono offerti di aiutare per le ricerche del bambino, che dopo esser stato riconsegnato ai genitori è stato portato con l’elisoccorso all’ospedale Meyer di Firenze per accertamenti: il piccolo sarebbe in buone condizioni.

“Non abbiamo dormito per due giorni, ma questo ci ripaga di qualsiasi sforzo. Penso che di più non potevamo sinceramente fare, non potevamo ottenere di più – dichiara il sindaco di Palazzuolo sul Senio (Firenze), Gian Piero Moschetti – la prefettura ci ha messo nelle condizioni di avere tutto il personale necessario, lo Stato si è immediatamente attivato, abbiamo calcolato di aver avuto circa 1000 uomini in due giorni”.

Scongiurato fortunatamente il pericolo di un’analogia con l’episodio di Denise Pipitone, bambina scomparsa e mai più ritrovata, che ha sicuramente segnato gli animi di tutti i cittadini.

Aggiornato il 23 giugno 2021 alle ore 17:42