Nella nuova edizione del Nanny State Index, l’Italia occupa la 26ma posizione (su 30 Paesi considerati), mostrandosi quindi una realtà abbastanza aperta: appartiene al gruppo dei Paesi totalmente liberi per quanto riguarda l’alcol e i prodotti da tabacco, mentre per quanto riguarda l’uso della sigaretta elettronica e il cibo e soft drink ricade nella categoria immediatamente successiva, quella dei Paesi considerati abbastanza liberi.

Il Nanny State Index, un progetto dell’Institute of Economic Affairs realizzato in collaborazione con un network di think tank europei tra cui, per l’Italia, l’Istituto Bruno Leoni, esplora il grado di restrittività della regolamentazione in quattro ambiti legati agli stili di vita: alcol, sigarette elettroniche, cibo e soft drink e prodotti del tabacco. Nell’edizione 2021, i Paesi più restrittivi sono Norvegia, Lituania e Finlandia, mentre quelli più tolleranti sono Germania, Repubblica Ceca e Lussemburgo.

La presentazione del Nanny State Index si è tenuta ieri in occasione di un webinar organizzato dall’IBL a cui hanno partecipato, oltre a Christopher Snowdon (curatore del Nanny State Index), gli europarlamentari Alessandra Moretti (Pd) e Aldo Patriciello (FI) e il presidente del Movimento per la difesa del cittadino, Roberto Luongo. Ha coordinato i lavori Carlo Stagnaro (Ibl).

Aggiornato il 20 maggio 2021 alle ore 18:43