Nella seconda parte di “Buona parola a tutti” dedicata alla Tav che sconvolge la Val di Susa, Ruggiero Capone intervista il dottor Franco Trivero (direttivo di Pro Natura) ed il filosofo e scrittore Davide Amerio. In questa seconda puntata verranno mostrate le foto dell’auto di Trivero data alle fiamme, come da consolidata intimidazione criminale: immagine che in molti reputavano circoscrivibile ai cantieri della Salerno-Reggio Calabria di un decennio fa. Ma dove si muovono grandi opere arriva la mafia, spiega Trivero. E uno studio della Corte dei conti europea rincara la dose, e ci dice che i dati sui costi dei cantieri sono gonfiati. Amerio spiega chi userà quest’opera, che in trent’anni è stata raccontata da tivù e giornali solo per gli scontri, e non certo per i danni fatti dai cantieri. La Corte d’Appello di Torino dichiara intanto che le forze dell’ordine hanno violato i diritti e usato la violenza. Basti pensare alla manifestante fermata per aver mandato un bacio ad un poliziotto.

Insomma, raccontiamo l’Autostrada Torino-Bardonecchia fino al Tunnel del Frejus, ma con la voce di chi la studia e la subisce.

Aggiornato il 06 maggio 2021 alle ore 17:25