Confsal, “Giornata del Lavoro”

La Confsal (Confederazione generale dei sindacati autonomi dei Lavoratori) celebrerà il prossimo sabato “La Giornata del Lavoro per la Ripresa e la Rinascita”, un evento in diretta sui canali social della Confederazione dalle 10 alle 12.

Il segretario generale, Angelo Raffaele Margiotta, sarà in collegamento da piazza del Plebiscito di Napoli per illustrare, insieme ai segretari delle principali federazioni Confsal rappresentative del settore privato e del pubblico impiego e ai rappresentanti delle categorie maggiormente colpite dalla crisi economica, le proposte della Confederazione su lavoro, giovani e pensioni.

“In un momento particolarmente importante e delicato per il mondo del lavoro e per il Paese, all’indomani della consegna del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) alla Commissione europea – ha dichiarato il Segretario generale – la Confsal vuole celebrare il primo maggio per guardare insieme al futuro con fiducia e ottimismo, attraverso il confronto sulle proprie proposte di riforma, già condivise in diversi tavoli ministeriali. Perché la vera ripresa e rinascita del sistema Paese – ha continuato – parte dal lavoro”.

“È presente un divario di sensibilità politica verso la formazione continua. Non possiamo chiedere a imprese e lavoratori ulteriori contributi, se poi se ne appropria lo Stato, ha dichiarato il Segretario generale Confsal Angelo Raffaele Margiotta durante l’incontro sul ruolo dei fondi interprofessionali in #NextgenerationItalia, curato da Formazienda, allinterno del Festival del Lavoro.

La Confsal si è orientata verso un progetto complessivo che crei un sistema nazionale della formazione che sia in stretto collegamento con un sistema nazionale di attivazione al lavoro.

“Stiamo inoltre lavorando a una contrattazione di qualità – prosegue Margiotta – che privilegi la formazione e lacquisizione di competenze richieste dalla transizione da lavoro a lavoro, cioè dalla nascita di nuovi lavoratori a seguito della trasformazione tecnologica e digitale. Abbiamo un grande potenziale umano – conclude Margiotta – e non riusciamo a trasformarlo in capitale umano. Questo dovrebbe essere il compito della formazione se finanziata da opportune scelte politiche”.

Aggiornato il 30 aprile 2021 alle ore 10:22