L’aver consentito che prima degli anziani fossero vaccinati magistrati, avvocati, professori universitari, studenti di medicina, giornalisti e i molti raccomandati e amici degli amici è costato e costa la vita a 250 anziani al giorno. Lo ha detto ieri sera, in base a seri calcoli statistici, il sociologo Luca Ricolfi.
In un altro Paese le pietre si sarebbero sollevate, le acque del mare e dei fiumi si sarebbero ritirate e il ministro della malasanità sarebbe stato cacciato a calci e a furor di popolo. Ma siamo in Italia dove sulla ragione e sul buonsenso predomina l’assurdo, sulla giustizia prevalgono la ferocia, l’astuzia e la tracotanza delle corporazioni e delle tribù e dove chi afferma che due più due fa quattro o che le foglie degli alberi in primavera sono verdi deve attizzare fuochi e urlare nel deserto. E resta inascoltato e deriso con quello sprezzante sguardo di commiserazione che si riserva ai dementi. Perché in Italia la verità sono i capitribù. Da essi il popolo, asino paziente e bastonato, sopporta, con la connivenza di giornalisti e intellettuali, non solo la menzogna, ma persino la morte. In cambio di una carota e di una Speranza.
Aggiornato il 08 aprile 2021 alle ore 10:17