Oggi approfondiamo un segmento di attività sociale fondamentale ma poco conosciuto nella sua peculiarità tecnica. Nel caos della sanità Italiana l’infermiere, a cui si richiede oggi una laurea specifica, è costretto suo malgrado a esprimersi anche attraverso mansioni non tipicamente sue che vanno dal portantino ad altre di ordine logistico completamente al di fuori dei propri compiti.
Tutto quanto sopra descritto porta ad un danno e ad un accumulo d’impegno che porta ad un danno sia per loro che per i pazienti che non possono essere seguiti come dovrebbero da questa categoria di professionisti che esprime grande senso del prossimo ma che spesso per la mancanza delle altre categorie di supporto si trova a non poter esprimere il proprio potenziale. La parte pratica è affidata completamente a loro.
Quindi occorre dare agli infermieri la giusta operatività, per loro e per noi pazienti spesso abbandonati per carenza di giusti organigrammi professionali. E allora quindi riorganizziamo il tutto. Per loro e per noi...
Aggiornato il 29 marzo 2021 alle ore 13:55