Le zone rosse che non portano a nulla

Far conciliare le due cose non è facile, ma bisognerebbe riuscirci. Una domanda sorge spontanea, visto che con questa metodologia delle chiusure non si è risolto niente, non si è fermata la pandemia e non si è risolto il problema economico, a questo punto forse bisognerebbe cambiare metodo. Ma i virologi, i ricercatori, le case farmaceutiche, i servizi pubblici, tutti comparti che andrebbero potenziati e controllati.

La storia dei vaccini ha dell’incredibile, ma non si risolve, autobus e metropolitane stracolmi ma scuole, palestre, piscine chiuse, come bar e ristoranti che a pranzo possono aprire e la sera no, ma il virus non viaggia solo di sera. D’accordo che bisogna evitare gli assembramenti, ma la ratio qual è? Vorremmo capire come mai in tutto questo tempo non siamo riusciti a capire come avviene il contagio, dove più spesso avviene e come si può prevenire secondo le esigenze comuni di lavoro e quotidiane.

Insomma, bisogna andare a fondo del problema della prevenzione, dopo un anno siamo ancora in balia degli eventi, con vaccini che non ci sono e quelli che ci sono a rischio complicazioni o addirittura con i morti. La confusione regna sovrana e l’unica strada che ci sanno indicare è quella di chiudere tutto, che però ad oggi non ha portato risultati.

Aggiornato il 12 marzo 2021 alle ore 18:00