Centomila “grazie”

Mesi fa la paura era costituita dal dover raggiungere quota mille morti per pandemia. Poi l’asticella è stata drammaticamente alzata a quota 10mila. L’altro giorno abbiamo raggiunto i 100mila decessi e quindi, a questo punto, qualche ringraziamento è necessario porgerlo.

Prima di tutto non si può non ringraziare chi, a forza di sperimentare soluzioni senza senso (e quindi non finalizzate ad un chiaro obiettivo), ha messo in ginocchio praticamente il Paese intero, dimostrando nei fatti la propria incapacità di programmare il futuro. E come dimenticarsi di chi ha ripudiato (per mera ideologia finalizzata a non perdere ulteriori consensi elettorali) i finanziamenti europei per il potenziamento della sanità che, oggi, si ritrova negli stessi drammi di un anno fa. Grazie davvero e complimenti.

Un particolare omaggio a chi ha sempre (o a fasi alterne) sostenuto l‘inutilità di qualsivoglia precauzione, perché costituivano una limitazione della libertà personale fottendosene quanto meno della salute degli altri. Un grazie senza limiti ai no-vax i quali, in nome della loro indiscutibile libertà di scelta, hanno però messo e mettono anch’essi a rischio l’altrui benessere. D’altronde, se tra le categorie da vaccinare prima ci sono insegnanti, personale sanitario, un motivo ci sarà pure. Se un insegnate no-vax entra in una classe mette a repentaglio la salute degli alunni, così come se un infermiere o un medico contrario alla vaccinazione opera in un reparto ospedaliero, rischia di infettare gli ammalati.

Non è difficile da capire, soprattutto perché le loro categorie sono non a caso “privilegiate”. Chissà, poi, se è meglio un ragazzo felice che torna in classe o uno che contrae il virus e, involontariamente, lo trasmette a nonni e genitori. In questa sede non possiamo fare a meno di porgere la nostra riconoscenza a chi indossa la mascherina sul mento o scoprendo le vie respiratorie: fantastici! E, con loro, riconoscimento agli amanti della movida a tutti i costi (magari con qualche rissa). Grazie, davvero grazie.

Aggiornato il 10 marzo 2021 alle ore 09:46