Tumori, casi in aumento soprattutto tra le donne

La soglia è 6mila casi in più rispetto al 2019: sono in crescita i casi di tumore in Italia, soprattutto tra le donne. LIstituto superiore di Sanità snocciola i dati nel rapporto I numeri del cancro in Italia 2020. Ciò che emerge, una crescita di diagnosi a tinte rosa.

Il tumore individuato nella maggior parte dei casi è quello alla mammella (il 14,6 per cento delle nuove diagnosi). A seguire è quello del colon-retto, polmone, prostata. Va detto che – un aspetto positivo c’è – sono in crescita le persone vive dopo la diagnosi: un 37 per cento in più rispetto a dieci anni fa.

Nelle donne, la sopravvivenza ai tumori a cinque anni tocca il 63 per cento. Una percentuale con segno positivo rispetto a quella degli uomini, pari a 54 per cento. Il motivo? Il tumore alla mammella ha una prognosi migliore rispetto ad altre neoplasie.

Per Massimo Rugge, presidente Airtum (Associazione italiana registri tumori), “l’incidenza dei tumori maligni conserva differenze geografiche significative: decresce progressivamente dall’Italia del nord a quella meridionale-insulare. Nel maschio, il tasso di incidenza standardizzato per tutte le neoplasie è più basso al centro (meno 4 per cento, rispetto al nord) e ancor più basso al sud (meno 14 per cento); lo stesso andamento si conferma nel genere femminile (meno 5 per cento nell’Italia centrale e meno 17 per cento nell’Italia del sud-insulare, rispetto al Nord). È verosimile attribuire tale situazione a fattori che agiscono in senso ‘protettivo’ (abitudini alimentari, vita riproduttiva, minore esposizione a fattori di rischio ambientale). Nel Meridione, tuttavia, la minore adesione agli screening oncologici non ha fatto rilevare quei benefici effetti della diagnosi precoce, che si registrano nel Settentrione”.

Aggiornato il 08 ottobre 2020 alle ore 14:50