Covid-19, La corsa russa al vaccino

In Russia, le vaccinazioni anti-Covid dovrebbero iniziare a novembre. Lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa il ministro della Salute di Mosca, Mikhail Murashko. Secondo quanto riferisce l’agenzia Interfax, Murashko ha dichiarato che “si stanno già formando gruppi di monitoraggio post-registrazione. Sono già state reclutate più di 2.500 persone per la cosiddetta fase 3 della sperimentazione e il loro totale numero toccherà quota 40mila unità. Raggiungeremo le quantità massime nel periodo novembre-dicembre. Sarà possibile vaccinarsi contro l’influenza e il nuovo Coronavirus in tempi diversi”.

Appena l’11 agosto scorso la Russia aveva annunciato, prima al mondo il vaccino contro il Coronavirus, denominato Sputnik V. L’antidoto è stato sottoposto a sperimentazioni cliniche a giugno e a luglio. Sviluppato dal Gamaleya National Research Institute of Epidemiology and Microbiology del ministero della Salute russo. Nonostante le perplessità della comunità scientifica internazionale sull’efficacia di Sputnik V, il presidente Vladimir Putin ha confermato più volte la sua efficacia.

Nel mondo sono oltre 160 i vaccini in fase di sviluppo. Più di 30 sono in fase di sperimentazione clinica sugli esseri umani. Tra questi figura quello messo a punto dall’Università di Oxford in collaborazione con l’Irbm di Pomezia, denominato ChAdOx1 nCoV-19 che dovrebbe essere disponibile a dall’inizio del nuovo anno. 

Aggiornato il 31 agosto 2020 alle ore 15:17