
Letizia scrive alla rubrica “L’Opinione risponde” ([email protected]): “Ho ricevuto come regalo per i 18 anni da mia mamma una moneta antica, il “denario”. Ho voluto realizzare con questa moneta un gioiello perché credo che sia molto rara. Mi piacerebbe conoscere qualcosa in più sulla sua origine e quanto attualmente sia quotata. Grazie”.
Abbiamo contattato Dalmazio Frau, storico dell’arte e studioso di numismatica, che ci ha dato alcune spiegazioni al riguardo: “Denario in argento, conosciuto come ‘Antonio e Cleopatra’, se in stato di buona conservazione ha una buona rarità e il suo il valore si aggirerebbe intorno ai 12mila euro, tuttavia non possiamo esprimerci con maggior certezza senza avere in mano la moneta o un documento che ne attesti l’autenticità, anche perché basandoci esclusivamente sulla fotografia, cortesemente inviataci, il rilievo del profilo di Antonio sembrerebbe essere troppo preciso per avere oltre duemila anni e questo ci induce già a muovere alcuni dubbi in merito. Infatti, vista la rarità e anche la pregevole bellezza del pezzo numismatico in questione, molte copie ne sono state effettuate. Un sistema per essere certi di trovarsi davanti a una copia sarebbe quello di osservare se dinanzi al collo di Cleopatra esista una sorta di piccola ‘R’ che in questo caso potrebbe essere nascosta dall’anello nel quale la moneta è stata incastonata. Tale simbolo sta appunto per ‘Replica’ o ‘Riproduzione’ e serve apposta per non incorrere nell’acquisto o nella vendita di un falso. Inoltre il peso deve essere di 4 grammi, non inferiore. Resta di valore indubbio, comunque, la montatura in catena doppia, in oro – della quale non conosciamo né titolo né peso – eseguita dall’eccellente gioielliere. Quindi, gentile Letizia, sebbene non possa confutare la sua certezza di essere in possesso della rinomata moneta romana, le sia di conforto il possesso di un bel gioiello unico eseguito da una delle migliori case orafe al mondo, ma soprattutto – cosa che ritengo essere la più importante – il fatto che sia un dono ricevuto da sua madre per il compimento della maggiore età. Questo ha più valore di qualsiasi moneta mai coniata”.
Aggiornato il 20 maggio 2020 alle ore 00:01