
Eleonora da Milano ha scritto alla rubrica “L’Opinione risponde” ([email protected]) per un suo problema in famiglia: “Sono una mamma di due ragazze di 13 e di 15 anni. La figlia più grande, da circa dieci mesi, ha problemi con l’alimentazione. È dimagrita ben dieci chili e da circa due mesi è scomparso anche il ciclo mestruale. Il tutto è iniziato seguendo una dieta per perdere quei tre-quattro chili che aveva in più. Ora, per paura di riprendere i chili, rigetta in bagno tutto ciò che mangia. Non solo, ultimamente ha iniziato anche a fumare. L’ho fatta visitare dal medico di base, il quale mi ha consigliato di portarla da uno specialista. Vorrei sapere di più riguardo questa patologia che sta preoccupando tutti nella nostra famiglia”.
Abbiamo contattato la dottoressa Stefania Cacciani, Psicologa clinica, Psicoterapeuta e naturopata esperta di floriterapia, che scrive: “Purtroppo i disturbi dell’alimentazione sono sempre più frequenti in particolar modo nel periodo adolescenziale. I tempi attuali, propongono standard estetici sempre più vicini alla perfezione e l’immagine, quindi l’apparire, risulta emergere rispetto all’essere. Inoltre in periodi particolari di vita, e/o di forte stress, può accadere che una giovane adolescente possa sentirsi maggiormente vulnerabile a causa di uno o più fattori scatenanti (scolastici, sentimentali, relazionali, conflittuali nel rapporto genitore-figlio, ecc). Molto probabilmente, per rispondere alla signora Eleonora, ci troviamo dinanzi ad un caso di disturbo alimentare di anoressia nervosa presente nel Dsm-5 (ossia nel manuale diagnostico riservato ai disturbi mentali in utilizzo a psichiatri e psicologi), in quanto molti sono gli elementi che mi portano a considerarlo, e probabilmente questo comportamento alimentare errato nasconde un malessere interiore di psiche e anima. Nel disturbo alimentare, il pensiero ossessivo del cibo e la paura evidente di accumulare peso a causa dell’alterazione della propria immagine corporea, o per scarsa autostima, è uno dei maggiori motivi che alimentano questo disturbo. La percezione distorta che si ha del corpo (dismorfofobia), influenza in modo non obiettivo gli atteggiamenti e i pensieri. Spesso i disturbi alimentari possono essere associati anche ad altri disturbi psicologici quali la depressione, i disturbi di personalità, il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo d’ansia. Per confermare la diagnosi di disturbo di anoressia avrei comunque necessità di effettuare un colloquio con sua figlia e fare anamnesi per scoprirne la causa o più cause scatenanti. Nel caso fosse confermato il disturbo alimentare in questione, le consiglio per sua figlia alcune sedute di psicoterapia cognitivo-comportamentale, associate al monitoraggio di un medico specialista in nutrizione, e del medico di famiglia”.
Aggiornato il 12 maggio 2020 alle ore 18:29