Le nuove malattie dell’infanzia

Cambia il tipo di malattie per i bambini. A fronte di un aumento delle nuove complessità i pediatri sono sempre di meno. È questa la fotografia che emerge dal Libro bianco, che per la prima volta descrive lo stato dell’assistenza pediatrica in Italia. Il testo, realizzato dalla Federazione italiana delle associazioni e società scientifiche dell’area pediatrica (Fiarped), è stato presentato al ministero della Salute.

Sovrappeso, asma, obesità, diabete, bullismo. Sono un milione, nel nostro Paese, i bambini con bisogni assistenziali speciali, di cui circa 10mila definiti “medicalmente complessi”, ovvero necessitano di una tecnologia per vivere, come un respiratore o la nutrizione artificiale. In quarant’anni non è cambiata l’assistenza pediatrica ma è cambiata l’epidemiologia. “Prima i bimbi morivano di malattie infettive, oggi le principali cause di morte sono i tumori e i traumi da incidente stradale. Inoltre – spiega Giovanni Corsello, past president Fiarped – facciamo i conti con nuove emergenze sociali e sanitarie su cui è stato fatto pochissimo. Abbiamo malattie croniche come asma e diabete in crescita esponenziale”.

Ci sono poi malattie genetiche rare, come cardiopatie congenite o fibrosi cistica, che prima non avevano cure, mentre oggi sono curabili, “ma spesso richiedono assistenza cronica e centri specialistici di altissimo livello, oltre alla gestione quotidiana sul territorio”. E, ancora, “grazie a cure migliori nel periodo neonatale, riusciamo a far sopravvivere i nati molto prematuri, ma possono a volte riportare danni permanenti”. A causa delle poche risorse disponibili e delle disuguaglianze sociosanitarie esistenti nel Paese, conclude, “questi bambini rischiano oggi di non ricevere una assistenza specialistica in linea con i loro bisogni e con gli standard sempre più avanzati”.

Aggiornato il 18 dicembre 2019 alle ore 16:23