Istat, cresce reddito famiglie ma permane la disuguaglianza

Il reddito delle famiglie è in crescita. Ma il divario tra i ricchi e i meno abbienti è sempre più marcato. Nel 2017 il reddito netto medio delle famiglie italiane (31.393 euro annui) cresce ancora sia in termini nominali (+2,6 per cento) sia come potere d’acquisto (+1,2 per cento). Lo rileva l’Istat spiegando che però “la disuguaglianza non si riduce” con il reddito totale delle famiglie più abbienti che “continua a essere più di sei volte quello delle famiglie più povere”.

Diminuisce la percentuale di popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale (dal 28,9 per cento al 27,3 per cento) per una minore incidenza di situazioni di grave deprivazione materiale. Resta ferma al 20,3 per cento quota di individui a rischio povertà.

Nonostante la crescita registrata nel 2017, la contrazione complessiva dei redditi rispetto al 2007, anno precedente la crisi economica, resta ancora notevole, con una perdita in termini reali pari in media all’8,8 per cento per il reddito familiare.

Lo rileva l’Istat spiegando che nel Mezzogiorno il livello di reddito medio è più basso dell’11,9 per cento, nel Centro dell’11 per cento, del 6,7 per cento nel Nord-ovest e del 6 per cento nel Nord-est. la diminuzione dei redditi familiari in termini reali è più alta per le famiglie più numerose mentre è decisamente più contenuta per le famiglie con due componenti (-1,8 per cento).

Aggiornato il 05 dicembre 2019 alle ore 16:43