Camorra, 126 arresti, colpita Alleanza di Secondigliano

Nuovo attacco alla camorra. All’alba è andata in scena un’operazione dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Napoli. Hanno eseguito, su tutto il territorio nazionale, 126 provvedimenti cautelari a carico di appartenenti ai clan Contini, Mallardo e Licciardi. L’attività di indagine è stata condotta grazie all’apporto investigativo della Polizia di Stato e della Dia. Intanto, la Guardia di Finanza sequestrato circa 130 milioni di euro il patrimonio di beni mobili e immobili.

Le forze dell’ordine e la magistratura hanno colpito una cosca fondata alla fine degli anni Ottanta dai boss Edoardo Contini, detto “o’ Romano”, Francesco Mallardo, soprannominato “Ciccio `e Carlantonio” e da Gennaro Licciardi, alias “a’ scign”, la scimmia. Agli indagati vengono contestati numerosi reati che vanno dall’associazione di tipo mafioso al traffico di sostanze stupefacenti, all’estorsione, all’usura, al riciclaggio ed altri gravi reati. Sono stati ricostruiti gli assetti gerarchici interni e documentati i numerosi reati commessi dagli affiliati, “indicatori della pervicace capacità di intimidazione – si legge in una nota – esercitata sul territorio e, in alcuni casi, anche di ingerenza all’interno di strutture pubbliche”.

L’intervento del ministro dell’Interno Matteo Salvini non si è fatto attendere: “Oltre cento camorristi arrestati in tutta Italia: è un colpo durissimo per l’Alleanza di Secondigliano. Ottima notizia! Grazie a forze dell’ordine, Procura e inquirenti: contro i clan nessuna pietà. Fra oggi e domani al Viminale ben quattro Comitati nazionali per l’ordine e la sicurezza in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia”.

Aggiornato il 26 giugno 2019 alle ore 14:31