
“Riduttivo definire il ruolo dei dottori commercialisti meramente 'di parte', in considerazione del fatto che siamo quotidianamente oberati da funzioni di 'garanzia', come ad esempio per gli adempimenti connessi all’antiriciclaggio e privacy”.
Così Daniele Virgillito, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) commenta il parere negativo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo sull’emendamento al Decreto Crescita che includeva l’affitto d’azienda fra le competenze di commercialisti e avvocati.
“L’emendamento ha il pregio di riconoscere il ruolo di terzietà e di garanzia della fede pubblica – fa notare Virgillito – che i commercialisti, nell’agire quotidiano, tengono nel determinante ruolo di sostegno e supporto della Pubblica amministrazione, assumendosi gli oneri (evidentemente senza vedere riconosciuti gli onori) di garanti dello Stato e correndo spesso smisurati rischi professionali e personali”.
Il presidente dell’Unione Giovani commercialisti, associazione che riunisce più di 10mila professionisti under 43, ricorda poi che il decreto ministeriale 160 del 9 settembre 2013, “con l’istituzione dell’albo degli amministratori giudiziari riconosce, a commercialisti e avvocati, la piena terzietà rafforzandone, tra l’altro, proprio il ruolo di garanti della fede pubblica. Se, come ausiliari del giudice, possiamo vendere immobili e aziende – sottolinea Virgillito – è inspiegabile che da liberi professionisti non possiamo agire con le stesse riconosciute qualità morali”.
Il principio da combattere, quindi, secondo il presidente dei Giovani commercialisti, è la diversa permeabilità morale: "Doveroso scongiurare palesi contraddizioni che nulla hanno di logico e concreto e che non fanno altro che far scivolare le professioni ordinistiche verso un baratro. Sono inaccettabili – conclude – le parole del procuratore Cafiero De Raho quando, commentando il nostro operato, ci definisce “strutturalmente di parte e sottratti ai controlli dello Stato”.
Aggiornato il 07 giugno 2019 alle ore 13:31