
Secondo voi, l’essere umano può vivere in città in cui leoni, tigri, serpenti costrittori e velenosi, iene, orsi, alligatori e quant’altro, sono liberi di girare in quantità e andare dove vogliono?
E sempre secondo voi, le città in cui gli esseri umani pensano oggi di vivere liberamente, sono tanto diverse dalle città sopra accennate?
C’è molta differenza tra animali feroci o striscianti e individui indegni, truffatori, delinquenti, egoisti, pedofili, ladri, venduti al denaro, sciocchi che si sentono intelligenti (magari perché ricchi), egoisti, malavitosi e chi più ne ha più ne metta?
È stato fatto cenno ad animali pericolosi - direte voi - ad animali che uccidono; beh, certi esseri umani di oggi, si dimostrano tanto diversi?
Probabilmente si tratta di una sorta di iattura generale, ma qui interessa parlare della società italiana, dunque dobbiamo chiederci se noi, noi cittadini italiani, abbiamo capito i concetti di libertà e democrazia. Qualora li avessimo capiti davvero, perché mai ci troviamo così lontani da quelli che dovrebbero essere gli standard di una società che ha saputo avvertire il significato e il dettato di una così apprezzabile evoluzione?
Siamo antichi se pensiamo ancora che la libertà si perda solo con la restrizione fisica e siamo primitivi se pensiamo che la democrazia sia la facoltà di accanirci sugli altri per raggiungere certe nostre affermazioni. Sono portatori di viltà e paura, quanti idolatrano il denaro e confondono la sua “d” minuscola, con la maiuscola “D” di Dio.
La società è un unico organismo e ogni negatività che immette nell’aria, è come un virus che la colpisce e indebolisce globalmente. Tutti urlano, tutti si sentono nella ragione, tutti pontificano e giudicano e molti, anzi troppi percorrono l’indegnità per infilare più denaro nelle proprie tasche. È davvero intelligente arrivare a deturpare, anche irrimediabilmente, la vita altrui per la brama di avere sempre più denaro?
Ma che razza di società abbiamo costruito? Le nostre città sono davvero diverse da quelle in cui circolerebbero in totale libertà i leoni, le tigri e i serpenti di cui si parlava?
La libertà e la democrazia non possono essere caratteristiche di una società famelica in cui si arriva a “sbranare” il proprio simile. Com’è possibile illudersi che esse siano vigenti nella nostra società?
È meglio vivere in una giungla piena degli animali citati in apertura, piuttosto che in una sedicente libera e democratica società di individui che non meritano di essere qualificati come esseri umani. Scambiare le piccolezze per grandi cose, porta alla dimensione di pidocchi e fa vedere come grandi, certi abbagli dell’immediato che possono rovinare anche il vicino futuro che è dietro l’angolo.
Mi scuso molto per lo sfogo; qualche soldo me lo guadagno anch’io, ma mando regolarmente a farsi fottere quel denaro che punta ad estinguere la mia dignità.
Aggiornato il 04 aprile 2019 alle ore 12:10