Molestie, l’ex produttore Weinstein rischia l’ergastolo

Ora Harvey Weinstein rischia, addirittura, l’ergastolo. Il sessantaseienne ex produttore cinematografico americano, già accusato per stupro e aggressione sessuale nei confronti di due donne, è stato incriminato per un’altra aggressione sessuale su una terza donna. È questa la notizia diffusa dal procuratore di Manhattan Cyrus Vance, attraverso un comunicato stampa. Vance precisa che le nuove accuse riguardano un episodio che sarebbe avvenuto dodici anni fa. Per questi motivi, la pena minima in caso di condanna, sarebbe di dieci di prigione. Ma la pena potrebbe anche arrivare all’ergastolo. Già. Perché le incriminazioni precedenti riguardano casi di violenze che sarebbero consumati nel 2013 e 2014. Frattanto, Weinstein si è dichiarato non colpevole.

Ma Vance ha voluto rimarcare un aspetto che ritiene dirimente: l’inchiesta sull’ex produttore va avanti. “Questa incriminazione – ha dichiarato secondo Ncb New York il procuratore di Manhattan – è il risultato dello straordinario coraggio mostrato dalle sopravvissute che si sono fatte avanti. La nostra indagine continua. A Weinstein vengono contestati alcuni dei più gravi reati sessuali esistenti secondo l’ordinamento penale di New York”. Sono numerose le donne che hanno accusato Weinstein di molestie sessuali. Almeno una decina. Molte di loro fanno parte del mondo del cinema. Una delle grandi accusatrici è l’attrice e regista italiana Asia Argento.

 

Aggiornato il 03 luglio 2018 alle ore 18:21