Un tempo i “sovversivi” erano persone fisiche che volevano sovvertire l’ordinamento di uno Stato. Erano anarchici, quando volevano semplicemente abolire lo Stato, o giacobini, evoluti nei comunisti, che si prefiggevano di sopprimere lo Stato liberale borghese. Oggi “sovversivi” sono gli Stati, a cui non stanno più bene il diritto internazionale o supernazionale, nel caso di comunità integrate. Per quanto concerne il diritto internazionale, esso si è sempre violato con le guerre, nel presupposto dell’inesistenza di carabinieri per farlo rispettare. Situazione cercata di superare con le corti internazionali: la Corte internazionale di arbitrato; la Corte internazionale e la Corte penale internazionale, tutte con sedi a L’Aja. Poi, con le più complessive organizzazioni internazionali: la Società delle nazioni e ora l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Quest’ultima ha cercato di avere anche i suoi carabinieri, i caschi blu. Indi, per eliminare le cause economiche e politiche dei conflitti, si è arrivati alla Comunità economica europea e all’Unione europea, con incomplete imitazioni in altri continenti.
Le guerre non sono mai venute meno, ma, fino a quando gli Stati europei e le superpotenze planetarie hanno creduto in tutto ciò, o almeno hanno fatto finta, esse, pur se spesso sanguinose, come in Congo, sono state tenute a margine da quelle che vedevano sé medesime come nazioni civili. Adesso qual è la novità? La fede in questo processo organizzativo è venuta meno, paradossalmente in un mondo globalizzato nel costume, non sempre, a parere di chi scrive, positivamente. Il fatto che tutti vestano all’europea, magari relegando al folklore costumi di nobile e antica tradizione, non ha superato la barbarie covata dai singoli e dalle società. Le difficoltà incontrate da Donald Trump nel cercare di pacificare le guerre, o di Ursula von der Leyen nel cementare l’Unione europea, nascono prima di tutto da questi scetticismi rinati. Il mondo va a pezzi, prima che per le crisi nel sistema ecologico, per questo profondo disincanto ideologico. I sogni possono essere necessari e positivi. Bisogna sapere di nuovo sognare. Viva il ballo Excelsior!
Aggiornato il 29 ottobre 2025 alle ore 09:29
