M5s, Grillo riattiva il dominio del sito web originario

La guerra interna all’universo penastellato continua. Ora torna in auge Beppe Grillo. Il fondatore non è disposto a farsi da parte e non molla la presa sul Movimento 5 stelle. L’ex garante del M5s ha riattivato il dominio originario del movimento, www.movimento5stelle.it, distinguendolo dal sito ufficiale guidato da Giuseppe Conte, www.movimento5stelle.eu. Come ha anticipato il Corriere della Sera, è una sorta di anticipazione di un nuovo conflitto di carte bollate. In pratica, l’oggetto del contendere è il simbolo del partito, per il quale comico genovese aveva già preannunciato azioni giudiziarie. Sul portale riattivato è immediatamente visibile il logo storico: il nome “MoVimento 5 stelle” in nero, con la “V” in rosso, cinque stelle gialle e l’indirizzo internet integrato. Al suo interno, un link rimanda all’associazione legata a Grillo, dove sono stati caricati documenti contabili significativi. Tra questi, il rendiconto 2024 dell’associazione e due rendiconti relativi alle elezioni europee dello stesso anno. Nei file emerge un debito complessivo verso Grillo di 8.844,41 euro, più ulteriori 88 euro, elementi che potrebbero rafforzare la sua posizione in un eventuale contenzioso.

La riattivazione del sito arriva in un momento di tensione interna al M5s, segnato da divergenze tra l’ala legata all’ex premier e quella più vicina a Grillo. Il fondatore, che aveva già contestato l’uso del simbolo da parte di Conte, sembra riaffermare il proprio ruolo storico e legale sul brand. Il dominio .it, infatti, rappresenta il primo indirizzo web legato ai pentastellati, antecedente alla gestione attuale. Fonti vicine a Grillo confermano che si tratti di un passo preparatorio per la “lotta sul simbolo”, con possibili ricadute sulla identità e sulla struttura del movimento. Come scrive Rai News, Conte, dal canto suo, mantiene il controllo sul sito .eu e sulla leadership quotidiana, ma la mossa di Grillo potrebbe complicare il quadro, soprattutto in vista di future consultazioni elettorali. Il M5s, nato come forza anti-sistema nel 2009, vive da tempo una fase di transizione. La riattivazione del sito storico rischia di riaprire vecchie ferite, mettendo in discussione chi detiene realmente la paternità del marchio. Al momento, non ci sono reazioni ufficiali da parte di Conte, ma gli osservatori attendono sviluppi giudiziari che potrebbero ridefinire i confini del movimento.

Aggiornato il 22 ottobre 2025 alle ore 13:49