
Non è certo un caso che i manifestanti pro-Pal siano soliti associare il termine “Resistenza” al vile eccidio del 7 ottobre 2023. Al contrario, la sprezzante esaltazione della cruenta strage di ebrei compiuta due anni or sono da Hamas, la più imponente dai tempi dell’Olocausto, rappresenta indubbiamente un irripetibile atto di verità. Contrariamente a quanto propagandato nell’arco di questi ultimi decenni dalla fuorviante narrazione partigiana, la stessa Resistenza, quella nostrana, non fu caratterizzata esclusivamente da un susseguirsi di atti eroici finalizzati unicamente alla liberazione del Paese dal nazifascismo. Anche dopo il 25 aprile 1945, a liberazione ormai compiuta, i “valorosi” partigiani rossi si sarebbero, infatti, resi protagonisti di brutali crimini commessi contro fascisti (veri o anche solo presunti), antifascisti non comunisti, religiosi, civili, o contro chiunque avesse osato denunciare le vessazioni compiute da quelle frange violente di comunisti in preparazione di un’eventuale rivoluzione proletaria.
Da lotta di liberazione dei territori italiani occupati dai nazifascisti, la Resistenza partigiana sarebbe dunque degenerata in un’autentica guerra civile clandestina e sotterranea, fatta di barbari omicidi, efferate stragi, ed esecuzioni sommarie volte all’affermazione dell’egemonia comunista attraverso l’uso sistematico e ripetuto della forza. In virtù di tale “ambizioso” proposito, alla canonica eliminazione fisica del “nemico” si sarebbe presto affiancata anche la contestuale soppressione dell’alleato, se non comunista, e, persino, il sacrificio di inermi civili, anch’essi inumanamente immolati sull’altare della lotta proletaria. L’ostinata rivendicazione, da parte dei pro-Pal, delle ignobili atrocità praticate dai miliziani di Hamas, anche e soprattutto nei confronti dello stesso popolo palestinese, trova dunque ampia giustificazione in alcuni tra i più controversi capitoli della storia della Resistenza italiana. Tra le oscure pagine dell’antifascismo rivoluzionario comunista, più precisamente, origine e principale causa di quel costrutto ideologico da cui discende, tra l’altro, proprio l'odierna lotta "partigiana" dei finti paladini della causa palestinese.
Aggiornato il 09 ottobre 2025 alle ore 10:51