
La sindrome del militante “just for one day” che diventa attore
La nuova militanza tra scioperi, cortei, scritte murali non è “politica”, è attoriale. Attore è “chi fa un atto”, il protagonista di una avventura. L’attore politico non è mai da solo, esce da una irrealtà digitale ed entra (per poco) nella realtà virtuale delle strade e delle piazze. È un bene che il giovane fugga dalla trappola dei dispositivi digitali, ma è un male che lo faccia nell’ottica sfascista del “blocchiamo tutto”. Ecco perché Partito democratico, Cgil e sindacati di base hanno indetto scioperi e cortei. Ecco perché nel film c’erano scene di raccolta e lancio di sassi. L’attore di massa non conosce la storia. Conosce solo la sceneggiatura e la parte che gli viene assegnata. A memoria. E lui esegue. Per un attimo è libero dalla prigione virtuale, ma solo per infilarsi in una cappa di slogan precotti. Tutti sono protagonisti. Tutti recitano la stessa parte. Perché non c’è unificatore più potente delle stronzate e dell’odio di massa. E l’odio di massa che oggi circola da parte delle sinistre ha sempre prodotto grossi guai. Il film e la sceneggiatura sono sempre gli stessi: si svolgono in diverse location, la produzione è russa, e il regista si chiama Vladimir Putin.
GENIALI GIORNALISTI ITALIANI, SI SCRIVE |FLOTTIGLIA|, IL VOSTRO ARTICOLO NON SARÀ PUBBLICATO IN SPAGNA O NEL REGNO UNITO
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P.S. Hamas non si pronuncia come la parola spagnola |Jamàs| che significa |Mai|, ma con la H aspirata araba ed ebraica. Farsi spiegare cosa è una H aspirata, por favor.
GENITORI CHE SBAGLIANO TREMENDAMENTE
Il peggio del peggio (cose che si sono viste nei regimi di Iosif Stalin, Adolf Hitler, Mao Zedong, fino ai balilla fascisti e i pionieri staliniani, attivi anche in Italia) è tutto in un video girato (credo) durante le manifestazioni pro-Pal di Firenze. Si vedono bambini sfilare dietro uno striscione con la scritta “anche a Gaza ci sono bambini”, che gridano slogan come “Palestina libera dal fiume al mare!” uno slogan di Hamas, come se tra gli otto milioni di israeliani i bambini non siano computabili, come se Gaza non debba essere liberata da una banda di criminali pagati da Russia e Iran, una gang di assassini che i bambini li manda a combattere come carne da macello.
Questo è rovesciamento putinista della realtà. La realtà è: bambini italiani che sfilano in un corteo politico e che pronunciano slogan orrendi. Israele ha diritto di esistere. Gaza – conquistata da Israele dopo aver subìto l’ennesima guerra – fu restituita ai palestinesi. Poi Hamas l’ha usata come base per riempirla di missili, armi e finanziamenti russo-iraniani. Non capirlo è grave, per sinistre sempre più accecate dalla difficoltà di unire ideologie consumate dai loro risultati con la politica e la logica. I palestinesi dell’Olp – scacciati e uccisi da Hamas – li giudicano dei “cani”. In Italia la sinistra invece è rimasta all’idea dell’ex socialista estremista Benito Mussolini del “complotto giudaico-pluto-anglosassone”. La sinistra è morta da tempo, ma il suo cadavere, sopravvivendo, sta ammorbando il linguaggio e gli atti di molti giovani, peggio dei tempi delle Brigate rosse, perché in questo caso si rischia di tornare all’Inquisizione contro i politici avversari, e alla Notte dei cristalli. Invece di fare esperienza dei loro errori, regrediscono verso l’integralismo. Invece di praticare la pace di cui si riempiono la bocca come farisei moderni, seminano e tollerano l’odio. Uno sciopero per Gaza non è uno sciopero per la pace, ma è un miliardo di Pil perduto, è una dose di veleno che uccide coscienze e la capacità di essere tolleranti.
SWG: PER IL 15 PER CENTO DEGLI ITALIANI INTERVISTATI
Gli attacchi fisici (qualsiasi cosa ciò voglia dire?) contro gli “ebrei” sono giustificabili. Il 18 per cento invece giustifica come legittimi i graffiti antisemiti sui muri e negli striscioni che si vedono nelle strade.
GLI SFASCIACARROZZE DI MASSA
I pro-Pal sono andati alle Officine Grandi Riparazioni di Torino: “In circa 200 hanno sfondato i cancelli e vetri, divelto fioriere e porte, distrutto sedie e tavoli con aste, torce e fumogeni. Minacciati i giornalisti che filmavano ciò che stava accadendo. È impossibile, ormai, ragionare”, scrive Jacopo Iacoboni. Il 1938 delle leggi razziali e il Biennio rosso furono due facce della stessa medaglia? Simul stabunt?
LA SINISTRA TOCCA IL FONDO
Esibendo la propria “pacifica” volontà, essendo dalla parte-giusta-della-storia per un autocertificato atto di fede, ci sono adulti che sono “convinti di stare facendo il bene della buona causa altrui, mica dell’ego loro”, come scrive Guia Soncini. Col “blocchiamo tutto”, Maurizio Landini ed Elly Schlein sono davvero convinti che arrivi la settimana dalle sette domeniche e che possano riprendere il potere pur essendo minoranza nel Paese dal 1945? Il loro sfacelo deve ricadere su tutta una nazione? Soncini aggiunge una fantastica battuta su una famosa attrice americana che spara stupidaggini colossali: “Quelle stronzate che fanno dire a Whoopi Goldberg, premio Oscar e milionaria, che un nero americano vive peggio di una donna iraniana, avendo ella evidentemente disimparato a ragionare, obnubilata dagli slogan”. Nel frattempo aerei e droni alieni volano sui cieli dell’Europa.
Aggiornato il 06 ottobre 2025 alle ore 11:03