
Dopo la vittoria nella Regione Marche, il centrodestra si concentra sulla partita che si giocherà in Calabria. Per Francesco Lollobrigida, “la Calabria è una straordinaria Regione ed è uno dei simboli di un cambio di passo dell’Italia. Una Regione che vede crescere la propria economia, il lavoro, gli investimenti e una qualità che già c’era ma che probabilmente abbiamo saputo evidenziare meglio a livello nazionale e internazionale di quanto invece è stato fatto in questi anni”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare a Soverato (Catanzaro) a un appuntamento elettorale in vista delle prossime Regionali. “Il centrodestra oggi – ha detto – è una forza apprezzata dagli italiani, anche in Calabria, che ha lavorato per dimostrarsi capace di dare speranza, volevamo che ci fosse anche un simbolo di distintività del nostro partito”, ha aggiunto a sostegno della candidatura di Wanda Ferro, sottosegretaria all’Interno e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. “Abbiamo tante cose in comune, ma FdI ha tante cose in più”, quindi domenica e lunedì “barrate il simbolo di FdI, si vota Roberto Occhiuto automaticamente”, ha scherzato il ministro facendo il suo appello al voto. “Noi viviamo giorno per giorno. Intanto partiamo dalle Marche dove abbiamo vinto, poi ci sarà la Calabria, vedremo i cittadini che decideranno di fare e poi le elezioni a seguire daranno un risultato di carattere, ovviamente, regionale. Noi non diamo un valore nazionale alle elezioni. Abbiamo coerenza da questo punto di vista, sia quando vinciamo che quando perdiamo”.
Intanto, il candidato del centrodestra alla presidenza della Calabria, il governatore uscente Occhiuto, è convinto che l’inchiesta in cui è indagato per corruzione a Catanzaro, “non peserà” il 5 e 6 ottobre. In un’intervista a La Repubblica, Occhiuto sottolinea che “l’effetto Marche qui lo possiamo moltiplicare almeno per due”. Sull’indagine dice: “Siano gli elettori a giudicarmi”. Occhiuto ritiene “di poter vincere perché chi vive qui sa con che fatica abbiamo invertito la rotta: colmando lacune, unificando consorzi-carrozzoni, provando a razionalizzare le spese, occupandoci dei lavoratori. E spingendo Roma a tener fede agli impegni”. In merito alla sanità, “ci sono stati oggettivi progressi sui Lea, per il Ministero della Salute siamo al terzultimo posto: prima di Sicilia e Valle d’Aosta. Stanno migliorando le liste di attesa. Ma sono lucido e ambizioso – afferma Occhiuto – non posso dire che sono felice di questa sanità”. Sui trasporti, “ho 3 miliardi e 800milioni di euro per la Statale 106, avremo un miliardo per l’Alta velocità che andrà fino a Praia. Sono divari. Non si devono acuire”. Tornando sull’inchiesta, Occhiuto dice di aver “spiegato tutto, in 4 ore con i pm. Voglio che lavorino serenamente, ma non voglio essere azzoppato da accuse per cose che non ho commesso”.
Aggiornato il 03 ottobre 2025 alle ore 14:38