#Albait. Attacco all’Europa

I russi hanno lanciato un attacco diretto all’Europa, non sul campo di battaglia, ma attraverso una strategia che sfrutta le debolezze interne. Questo spiega i recenti successi diplomatici di Putin, probabilmente rassicurato dagli Stati Uniti che si concentreranno sul Pacifico. L’obiettivo? Polarizzare, frammentare, colpire il nemico in difficoltà interna.

Cosa significa polarizzare?

L’attacco russo si manifesta attraverso l’innesco della polarizzazione attraverso vari strumenti. La Flotilla dei fuochi fatui polarizza il dibattito sui ‘popoli’. Il genocidio inesistente di Gaza serve a demolire uno dei tabù della libertà europea, vale a dire il vero genocidio ebraico nella Seconda Guerra Mondiale. Con il falso genocidio si copre la persecuzione dei drusi, dei curdi, di parecchie tribù africane, dei nepalesi, degli uiguri e di tante nazionalità, compresa quella georgiana o quella di Belarus. Risultato? Un’altra ondata di antisemitismo, con argomentazioni simili a quelle del prof. Nunzio Nicita che ha scritto nuovamente: “L’attacco (indimostrato, nda) contro una missione umanitaria... dimostra quanta perfidia alberghi nella genìa ebrea”. Le sue ignobili parole sono trattate con un’alzata di spalle grazie alla feroce polarizzazione. Eppure, questa frase è orribile, vero Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, prof. Massimo Midiri?

E in Europa?

In Francia, le proteste sono invase da bandiere palestinesi. L’influenza esterna sembra evidente. Non è per il welfare che si assaltano le strade di Parigi o Marsiglia. In Germania, sono le destre finanziate da Mosca a creare squilibrio. In Polonia la tensione è alimentata direttamente dai russi con una dozzina di droni. L’Europa subisce attacchi costanti. Intanto, l’Ucraina riprende terreno attorno alla strategica cittadina di Pokrovsk. La Russia in difficoltà sul piano militare, attacca sistematicamente l’Europa. Si leggono su troppi giornali analisi superficiali e fantasiose. La quinta colonna russa è molto attiva. Non è solo il Fatto Quotidiano. Repubblica e Corriere danno per scontato il genocidio inesistente. Persino i droni mancanti sulla Flotilla sono dati per veri. Nel frattempo, Lega e 5 stelle votano contro l’Ucraina in Europa. Settori sempre più ampi del Pd sposano la causa palestinese patrocinata dai russi. Distruggere le democrazie, porterebbe a impoverimento, disoccupazione e violenza politica. Non è certo roba da destra patriottica o sinistra pacifista. Lega e 5Stelle non possono avere la solidarietà degli altri partiti, su questo terreno.

Risolvere la paralisi

La nascita degli Stati Uniti d’Europa ci consente di affrontare le quattro minacce: il ritiro degli Stati Uniti, la volontà espansiva della Russia, la volontà egemonica della Cina e l’Islam violento. La polarizzazione indotta serve a paralizzarci. La vittoria delle dittature e delle teocrazie serve ad avere pace? I dittatori e le teocrazie hanno bisogno di nemici per sopravvivere. Russia, Iran, Hamas, regimi fantoccio sorretti dalle formazioni Wagner in Africa vanno sconfitti. Non possiamo prenderci in giro su ipotesi di libertà palestinese con i partiti armati islamisti di mezzo. La Palestina libera oggi sarebbe uno Stato canaglia e terrorista. Oggi produce bambini-soldato e bambine schiave, stuprate con contratti di matrimonio che rendono la tortura una vacanza alle Maldive. Ora dagli Usa torna d’attualità l’omicidio politico, che la stessa vittima paventava possibile, pur di difendere il diritto alle armi. Per noi europei è inaccettabile. La polarizzazione va quindi sconfitta, per risolvere la paralisi. Solo l’Europa Stato può fermare la violenza. Finiamola di subire l’iniziativa dei nostri nemici dichiarati: russi, teocrazie, dittature.

Aggiornato il 11 settembre 2025 alle ore 16:00