Meloni presenta gli interventi per lo sviluppo delle Marche

Giorgia Meloni annuncia le nuove misure di sviluppo di Umbria e Marche. La premier, insieme ad Antonio Tajani all’Auditorium Tamburi di Ancona, sostiene l’intenzione di “dare a questo territorio un’opportunità in più. Il Consiglio dei ministri di oggi approverà la norma che consente di allargare la Zona economica speciale anche alla Regione Marche e alla Regione Umbria”. Meloni viene accolta dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, dal prefetto Maurizio Valiante, dal vicesindaco di Ancona Giovanni Zinni e dal presidente della provincia Daniele Carnevali. “Sono certa – afferma Meloni – che i marchigiani sapranno utilizzare al meglio le potenzialità che prevede questo strumento. La Zes è uno strumento che sta dando straordinari risultati, molto efficace per attirare investimenti, molto efficace per aiutare chi produce e consente di avere vantaggi fiscali, è sostenuta da una governance unitaria che garantisce velocità e permette di valorizzare le specificità territoriali”. “Come possiamo aiutare questi territori a fare ancora di più e meglio?”, s’interroga la premier.

“Nella condizione di competere con tutti gli strumenti adeguati? Andando al cuore di quei problemi strutturali che” le Marche “si portano dietro da diversi anni e che per diversi anni non si era avuto il coraggio di affrontare: la questione centrale è quella del deficit infrastrutturale, questa Regione vive un paradosso incredibile, è al centro dello Stivale ma è irraggiungibile e così non può combattere ad armi pari”, aggiunge Meloni presentando ad Ancona gli interventi del governo per le Marche, sottolineando che in più c’è il “sistema a pettine che parte dalla A14 e si sviluppa nell’entroterra dividendo in quadranti la regione senza avere una corrispondente infrastruttura per connettere velocemente le aree interne e le diverse valli marchigiane”. Per questo “abbiamo lavorato fin da subito su opere come la Pedemontana delle Marche, un sogno che diventa realtà, e opere ferme per decenni, la Galleria della Guinza, una delle grandi incompiute d’Italia, sulla Fano-Grosseto, la famosa superstrada dei due mari pensata per collegare Adriatico e Tirreno e sanare il divario tra le due coste”.

“Penso alla Salaria, che rappresenta l’asse viario dell’Appennino centrale: abbiamo riconosciuto la strategicità dell’infrastruttura e l’abbiamo messa al centro delle priorità prevedendo 2,2 miliardi per il suo ammodernamento”. Ci sono poi “il collegamento tra la A14 e il porto di Ancona” e “l’aeroporto, altra grande sfida, oggi segna il record di passeggeri, stiamo investendo soprattutto per la continuità territoriale, così come considero fondamentale l’impegno per l’alta velocità ferroviaria sulla dorsale adriatica, abbiamo recentemente nominato il commissario straordinario”. Si tratta di “interventi e risorse senza precedenti”, che si combinano con le risorse del Patto di coesione, che “oggi abbiamo la responsabilità di mettere a terra velocemente”.

Il ministro degli Esteri sottolinea l’ascolto della “voce delle Marche e dei suoi rappresentanti. Il Governo ha accolto una sollecitazione che veniva dal Parlamento di far sì che si potesse allargare la Zes dell’Italia Meridionale anche alla Regione Marche. Questo è il modo con cui al Governo cerchiamo di dare risposte ai marchigiani”. Tajani ricorda Giacomo Leopardi. “Entro la fine dell’anno per rendere omaggio a uno straordinario marchigiano” ci sarà una riunione “a Recanati e Macerata di tutti i direttori tutti gli istituti italiani di cultura per rendergli omaggio. L’incontro di oggi rappresenta soltanto un trampolino di lancio per il domani. Tutto quello che abbiamo fatto a che faremo sono l’inizio di una grande avventura governativa per permettere ai sindaci e agli amministratori regionali di governare meglio e agli imprenditori marchigiani di poter creare benessere per ogni singolo cittadino”.

Il ministro delle Infrastrutture e dei Traporti Matteo Salvini, in videocollegamento, afferma convinto che “il centrodestra vincerà nelle Marche non per l’inchiesta di cui ci interessa men che zero” ma perché “in cinque anni abbiamo cambiato le Marche. Spero che si possa arrivare a una completa innocenza e infondatezza delle accuse” per Matteo Ricci, “non chiediamo voti per noi per problemi in casa dell’avversario, gli auguriamo le migliori fortune a differenza dei garantisti a targhe alterne”. Il leader leghista rimarca: “Sono in ufficio, mi sono fatto un bel tour nelle Marche incontrando imprenditori balneari e sindaci, mi perdonerete ma ogni minuto mi è prezioso qua in ufficio, a proposito di promesse che non sono mai state realizzate: mercoledì mattina alle 12.30 ci sarà l’approvazione del progetto definitivo per l’avvio dei lavori del ponte sullo Stretto di Messina. Se ne parla dagli antichi romani, sono le ultime norme e ultime firme per queste quarantotto ore che segneranno una pagina di storia”.

Francesco Acquaroli rivendica la bontà della Giunta regionale. “In questi anni con il Governo le Marche hanno ricreato un’attenzione, una visione, una strategia complessiva che ci hanno consentito di lavorare su tantissimi progetti”. Acquaroli ha riconosciuto al Governo “un’attenzione costante” sulle Marche “e una nuova considerazione” per le regioni con aree interne e sulla dorsale adriatica, territori penalizzati da mancata considerazione e risposte da anni”. Il presidente della Regione Marche si è focalizzato in particolare “sull’attenzione e sulla capacità di sostegno alla ricostruzione post sisma 2016” che “ha visto un’accelerazione che consente la ricostruzione di abitazioni, ma anche di rigenerazione e recupero degli anni in cui le comunità sono fuori dalle loro case e dalla quotidianità”. Altro motivo di plauso al governo, Acquaroli lo riscontra nel post alluvione 2022: “non era la prima volta che capitava, ma quello che abbiamo visto è la risposta unica del nostro Governo che ci ha consentito di dare ristoro a famiglie e imprese, e messa in sicurezza dei territori per la ricostruzione e per la progettazione di interventi per mitigazione del rischio. E per dare serenità e certezze alla popolazione”.

Aggiornato il 04 agosto 2025 alle ore 16:36