Terzo mandato, Salvini e Molinari: “In Veneto bisogna fare in fretta”

Matteo Salvini accelera sul terzo mandato. Il vicepremier e leader della Lega è convinto che il braccio di ferro con i leader della coalizione di centrodestra porterà dei risultati “positivi”. “Ma bisogna fare presto”, è il ragionamento attribuito da fonti interne al Carroccio. Il ministro delle Infrastrutture, a margine dell’inaugurazione di una nuova sede del partito a Milano, replica a chi gli chiede se ci siano i tempi sul terzo mandato, specie per Luca Zaia in Veneto. “Spero che arrivino tutti sulle nostre posizioni. Bisogna fare in fretta perché le elezioni sono in autunno”, replica Salvini.  “Noi è da anni che riteniamo che siano i cittadini a dover scegliere per il sindaco o il governatore per un secondo, terzo, quarto, o sedicesimo mandato. Se uno trova un bravo sindaco è giusto che possa rivotarlo”, aggiunge. Secondo il leghista Riccardo Molinari, “non c’è alcun pericolo per la tenuta della maggioranza” ma serve “più serenità nel confronto”. Per esempio “Forza Italia ultimamente usa spesso toni sopra le righe che non fanno il bene della coalizione né aiutano il dibattito”. Lo dichiara alla Stampa il presidente dei deputati della Lega. “Non saremo mai contrari a un’iniziativa per ridurre la pressione fiscale”, aggiunge Molinari. “Se però dobbiamo scegliere una priorità, allora per noi è la definitiva rottamazione delle cartelle”.

Che però non è in contraddizione, sottolinea, col taglio delle tasse al ceto medio. “Questa volta – dice ancora – con 120 rate spalmate su 10 anni potremo superare i problemi delle ultime rottamazioni”. In ogni caso, “deve essere una pace fiscale vera, definitiva, che riguardi una parte importante delle persone e delle aziende. Portata a termine questa misura, poi, non ce ne saranno altre. Sarà l’ultima. Tutti però devono poter accedere”. Sullo Ius Scholae “è il referendum ad aver chiuso la discussione. Non vuole cambiare le regole nemmeno una parte degli elettori di sinistra”. “Donald Trump – dice poi – ha vinto le elezioni promettendo di risolvere il problema dell’immigrazione illegale. Che rispettare il programma per cui è stato eletto porti a una rivolta civile a Los Angeles lo trovo inquietante. Siamo dalla parte di Trump”. Rispetto al terzo mandato, “l’apertura fatta da parte di Fratelli d’Italia significa che si vuole trovare una soluzione in tempo per le prossime Regionali. Forza Italia credo debba almeno sedersi al tavolo per discuterne”. Molinari non si illude che si faccia in tempo. “Ma se non riuscissimo spetta alla Lega indicare il candidato in Veneto. Se altrimenti andremo divisi? Non penso ci sia l’eventualità di spaccare il centrodestra, ma FdI deve capire che non sempre hanno più peso i dati dei sondaggi. A volte si devono tenere in maggior considerazione gli equilibri interni e per la Lega mantenere i governatori sui territori dove governiamo bene è fondamentale”.

Aggiornato il 13 giugno 2025 alle ore 13:48