
Viviamo nel mondo delle immagini. Non c’è quindi da stupirsi se il video di Macron, appena atterrato ad Hanoi per il suo tour nel sudest asiatico, che viene “sbertucciato” dalla moglie Brigitte sia diventato virale in poche ore. L’impatto mediatico è stato talmente rilevante da costringere l’Eliseo prima a tentare di catalogare come fake il video stesso, poi a tentare di minimizzare l’accaduto: “Un gioco, un modo per togliere lo stress dopo il viaggio e prima della visita ufficiale”. Non è servito a niente. Lo stesso Macron, scocciato, è stato costretto a commentare l’episodio tentando di tacitare il cancan mediatico con un “con mia moglie ci stavamo beccando, era una specie di scherzo fra noi”. Tentativi inutili, anzi dannosi perché hanno fatto rimbalzare ulteriormente la notizia.
Cosa sia davvero successo, nessuno di noi può davvero saperlo. Di certo, le immagini “a tradimento” catturate durante l’apertura del portellone dell’aereo mostrano le mani di Brigitte che spingono il volto di suo marito. Lo smarrimento di lui è da attribuire al gesto della moglie o dal fatto che non si era accorto dell’apertura del portellone, con conseguente seguito di telecamere pronte a carpire immagini private? Non è dato sapere neanche questo.
Il seguito del video ci mostra Macron che porge timidamente il braccio alla première dame prima di scendere dalla scaletta, in un tentativo di pacificazione volto a salvare quantomeno le apparenze. Tentativo miseramente fallito perché Brigitte semplicemente lo ignora, scendendo la scaletta con le braccia lungo i fianchi e guardando davanti.
Quello che rimane è il fatto che nel giro di pochi giorni, per la terza volta (la prima relativa al fazzoletto scambiato per cocaina e la seconda relativa alla stretta di mano con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ndr), delle brevi immagini creano un alone di imbarazzo al presidente francese, impegnato più che mai nel tentativo di farsi percepire come l’uomo forte di tutta Europa. Immagini, in un mondo fatto di apparenze, che minano profondamente quella che lui vorrebbe far arrivare di sé al resto del mondo.
Infatti, ai giornalisti in Vietnam, Macron ha commentato: “In questi tre video ho raccolto un Kleenex, stretto una mano e scherzato con mia moglie come facciamo spesso... si riescono a far dire un sacco di stupidaggini a un video. Tutti dovrebbero calmarsi e soprattutto interessarsi alla sostanza dell’attualità”.
Un richiamo alla razionalità totalmente invano. Non solo perché la sostanza dell’attualità è di una complessità tale che la maggior parte delle persone vogliono solo l’ennesimo episodio di distrazione di massa da commentare. Ma anche perché, come detto all’inizio, viviamo nel mondo delle immagini. Che sul cervello hanno un impatto significativamente maggiore rispetto a qualsiasi pensiero razionale. E, si sa, chi di spada ferisce, di spada perisce!
Lo stesso presidente francese, infatti, ha lavorato parecchio per costruire un’immagine della coppia presidenziale che fosse appetibile ed apprezzabile per il pubblico. E Brigitte ha contribuito non poco nel sostenere il suo enfant prodige, avvalorando la tesi di “nuovo salvatore del mondo”. Salvo poi, con un “buffetto”, far crollare il castello di carte costruito in anni di paziente lavoro.
Rimangono alcune perplessità: era un “buffetto” da madre che si spazientisce con il pupo che fa i capricci o qualcosa di diverso? E se il video avesse mostrato le stesse immagini, ma a parti inverse? Se il “buffetto” lo avesse dato lui a lei, che sarebbe successo? Apriti cielo, altro che danno d’immagine, si sarebbe riunita in seduta straordinaria la Corte Europea dei Diritti Umani contro la violenza sulle donne!
Aggiornato il 27 maggio 2025 alle ore 13:55