Il Governo Meloni asse di equilibrio in Europa

Al primo turno delle Elezioni presidenziali in Romania trionfa la destra di George Simion. Allarme rosso, cioè russo, nell’Unione europea, dove la formazione viene dipinta come filoputiniana e antiunitaria. George Simion, però, intervistato il 6 maggio del Corriere della Sera, dichiara di ispirarsi alla politica estera del governo italiano di Giorgia Meloni, dice che l’Ucraina è stata attaccata dalla Federazione russa e che l’Europa deve difenderla e difendersi dall’imperialismo russo, e perciò va rafforzata l’organizzazione dell’Alleanza atlantica. Nella Germania federale, il nuovo governo del cancelliere Friedrich Merz, conservatore, passa con una coalizione assieme ai socialdemocratici, per cercare di bloccare l’ascesa di Alternativa per la Germania, formazione anti-europeista con alcuni componenti filo-nazionalisti; Ottiene, però, i voti necessari solo al secondo scrutinio del Parlamento, perché alla prima non passa per l’azione di alcuni franchi tiratori. Una volta queste cose succedevano da noi, in Italia, oggi accadono nella Germania.

In Francia, il presidente Emmanuel Macron si barcamena con un governo minoritario in Parlamento. Oltreatlantico, negli Stati Uniti d’America, il presidente Donald Trump dà segni di impegno incerto per l’Alleanza atlantica e minaccia dazi sulle importazioni dall’Unione europea. La Federazione russa ammassa truppe al confine con gli Stati baltici, membri dell’Unione europea e dell’Alleanza atlantica, come le ammassò ai confini fra Bielorussia e Ucraina quando preparava l’invasione di quest’ultima, negandolo fino all’ora prima. Giorgia Meloni è partecipe del processo d’integrazione nell’Unione europea, promovendo la riforma delle sue politiche in base al principio di sussidiarietà. Mira ad accrescere quelle più necessarie, ad esempio la difesa, a ridimensionarne altre (certi eccessi di dirigismo economico), e fa la spola lungo le rotte atlantiche, nel tentativo di tenere unito l’Occidente in un momento di evidente aggressività dell’imperialismo russo. Può svolgere questo ruolo perché a capo del governo più solido, in questo momento, in Europa; in grado di approvare una legge finanziaria senza porre il voto di fiducia.

Aggiornato il 07 maggio 2025 alle ore 10:12